Copparo
29 Novembre 2015
In consiglio si è discusso su come proteggere il territorio da furti e violenza. Nel 2016 saranno installate telecamere

Sicurezza a Copparo, Rossi: “Situazione drammatica”

di Redazione | 2 min

di Valentina Finotti

Copparo. La sicurezza del cittadino, questa la tematica di cui si è discusso nel consiglio comunale a Copparo il 27 novembre. Una tematica molto importante che il gruppo consiliare Pd ha voluto affrontare visto l’aumento dei furti e dei casi di violenza nel territorio copparese e in quello circostante, non ultima la rapina in banca di venerdì scorso. Secondo il sindaco Nicola Rossi infatti “la situazione è drammatica, lo dimostra anche l’ultima rapina alla Banca Popolare di via Carducci. Nel 2016 per cercare una prima soluzione al problema saranno installate telecamere in alcune zone strategiche per cercare di riprendere il passaggio delle macchine ed individuare attraverso le targhe auto sospette. Il progetto prevede dalle 5 alle 8 telecamere ed avrà un costo di 100mila euro”.

Le telecamere sono un inizio molto importante, ma oltre a questo come spiega il consigliere Pd Simone Tracchi “bisogna avere il supporto della legge. Leggi più severe che danno una certezza della pena. Solo così il cittadino potrà sentirsi più protetto e sicuro”. D’accordo con Tracchi è anche Roberta Biscagli di Lista Civica che chiede anche una mozione che inserisca la richiesta di avere più controlli stradali da parte delle forze dell’ordine”. Mozione che viene accolta e quindi inserita nell’ordine del giorno.

Per i consiglieri di Forza Italia, Alessandro Amá e Franca Orsini, e per la consigliera Luana Veronese, invece, “quello che conta veramente per risolvere questo problema è eliminare la pena dell’eccesso di legittima difesa”. Come dice Orsini “la legge esiste già non importa aggiungere altro”. Secondo Tracchi invece “non si può rispondere alla violenza con altra violenza”.

All’ordine del giorno anche l’assestamento del bilancio di previsione che vede 33.599,45 di spese e altrettante uscite. “Tra le uscite – spiega l’assessore Enrico Bassi – troviamo 28 mila euro per la liquidazione di Coceam e 3900 euro per le luminarie. Le entrate invece prevedono 45 mila euro di Imu e 41 mila euro da altri contributi”.

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