Lettere al Direttore
29 Novembre 2015

Elogio del vescovo Negri. Per Ferrara cristiana e futurista

di Redazione | 3 min

Attenzione!  In questi giorni a Ferrara  è in atto come non mai – a pochi giorni dalla strage islamica di Parigi (e non a caso) una campagna di sconcertante deligittimazione del Vescovo Negri, troppo politicamente e culturalmente scorretto per una città in preda alla sindrome di Stoccolma e ormai ostaggio dal cattocomunismo suicidale filo multietnico e flloislamico anticristiano.

Il tutto praticamente completando certo andazzo della stampa locale che da tempo, al di là dei contenuti eventualmente discutibili specifici, tende a sostituirsi alla Legge eventuale, estrapolando frasi e post privati (da Facebook quanti casi continui?), nello specifico avallando un montaggio de Il Fatto Quotidiano a dir poco arbitrario e mistificatorio.  Il tutto contemporaneamente esaltando e sopravvalutando certa comunità musulmana certamente tranquilla, con persino locandine in arabo (perchè non in francese?) ma palesemente in contro luce anche debole vista la minoranza assoluta che ha detto no solarmente al terrorismo di matrice islamica, al di là della buona fede anche e autorevolezza dello stesso Hassan Samid, tra i suoi portavoce.

Ma non una contestazione sulle balle di altri referenti che continuano a narrare la balla storica di un Corano testo immacolato e non in molti passaggi  incitatore alla violenza e alla distruzione dei cosiddetti infedeli.

Adesso basta!  Nonostante le spiegazioni dello stesso Vescovo, avallate anche contro certe pretesi sconcertanti illazioni contro il vescovo da altri che conoscono la storia culturale (e non meramente giornalistica…) del vescovo stesso, appunto non Pinco Pallino o qualche funzionario del Partito o di qualche associazione corporazione casta giornalistica (di chiara matrice fu sinistra e il fu lo dice la storia nei fatti non qualche provocatore), ci mancavano persino campagne schizofrenicamente inquisitorie di radicali falliti e personalita della cultura ferrarese (e magari ancora giornalisti) che fuori Ferrara per giunta conoscono soltanto in qualche cripta cimiteriale culturale ….

Semplicemente il Vescovo, magari più prossimo a un certo Ratzinger (un teologo raffinatissimo per la cronaca e per complessità e conoscenza anche interfacciato, piaccia o meno con certi non proprio conservatori quali Kung e T. de Chardin),  è contro il Pensiero Unico dominante anche a Ferrara, a volte a ragione, sul mito terzomondialista e multietnico e islamico, a volte a torto su altri temi, ma in ogni caso la Parola è libera!

E questo diritto alla parola, oggi si pretende di impedire in nome di un laicismo ipocrita e da psicopolitica, visto che foraggia la fine della nostra civiltà!  Mentre appunto –  e necessario ribadire la coincidenza non casuale cronicistica e storica –  gli stessi anticristiani contro il Vescovo, intellettuali e giornalisti inclusi e tutto il PD locale tollerano presunti Iman locali che dicono balle storiche sul Corano, non dicono una parola sul silenzio della comunità islamica anche locale sulla parità delle donne e la tutela dei minori da un lato e dall’altro sul riconoscimento di Israele (previsto dalla legge italiana che ogni straniero deve rispettare come ogni legge italiana….) – magari anche qualche parola sugli Usa…., non ultimo il silenzio sui cristiani massacrati oggi nel mondo proprio da devianze che però si richiamano all’Islam stesso.

Noi siamo chiari, come futuristi ci schieriamo senza se e senza ma con il Vescovo Negri, anche se  su certi temi siamo all’opposto, ricordando che siamo alla vigilia del Santo Natale Cristiano 2015.  Appunto cristiano e basta!

Azione Futurista Ferrara

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