Il Gruppo Consiliare di Forza Italia ha sempre tenuto un atteggiamento prudente, rispettoso e speranzoso sulla vicenda CARIFE. Rispettoso perché si auspicava l’intervento del Fondo Interbancario, che, notizia di questi giorni, era pronto da mesi, e avrebbe salvato non solo la Banca ma anche i risparmiatori e i soci. Speranzosi nei confronti dell’UE, perché non si frapponesse nella operazione tutta interna al sistema bancario italiano, non configurandola come una operazione di salvataggio di Stato.
Come invece purtroppo puntualmente è accaduto.
A quanto pare, una “interpretazione” del tutto arbitraria della Commissione Europea ha di fatto bloccato il salvataggio da parte del Fondo, mettendo il Governo nelle condizioni di dover attuare la manovra di domenica scorsa. La messa in campo del Fondo di Risoluzione, avrà due effetti: il primo è quello di risanare l’Istituto di Corso Giovecca, rimettendolo in sella con una liquidità cospicua, tale da restituirgli operatività.
Il secondo, molto meno nobile ed è quello che più ci preoccupa, è l’aver azzerato di un colpo le speranze e i risparmi di migliaia di ferraresi, con una prospettiva ulteriore, per nulla remota, di una liquidazione definitiva della banca.
Una volta per dire che una cosa era sicura si diceva “è come mettere i soldi in banca”. Oggi non è più così, anzi, tra la vicenda Carife e quella dei broker scappati col malloppo dei clienti, francamente non ci troviamo oggi molta differenza.
Quello che è accaduto è il risultato di una lunga serie di errori: molto si è già detto della cattiva gestione ordinaria degli anni passati, troppo poco si è capito della lunga e poco trasparente gestione commissariale, compreso il ruolo di Bankitalia. In entrambe le situazioni, a nostro parere determinanti anche se per motivi diversi, nel contribuire al disastro attuale, una cosa è certa: nessuno è stato chiamato alle proprie responsabilità, ma i danni sono stati caricati sulle fragili spalle di cittadini e clienti della Banca. E questo non è assolutamente accettabile.
Così come non è accettabile che oggi Il Sindaco ed il PD, per bocca del suo segretario regionale, con evidente imbarazzo tentino di spiegare che meglio di così non si poteva fare, e che il risultato è il migliore possibile. Sappiamo bene che non è così, e comunque un risultato che di colpo spazza via i risparmi di una vita non può mai essere definito “apprezzabile”! E spiace che Calvano di fronte ad una vicenda così drammatica non trovi parole migliori per giustificare il Governo che affermare cinicamente che non sono stati spesi soldi pubblici.
Un ultimo aspetto va sottolineato con grande sconforto: da oggi sarà ancor più difficile recuperare un rapporto di fiducia con l’Istituto, e ci immaginiamo la rabbia non solo dei clienti ma anche dei dirigenti e dipendenti agli sportelli CARIFE: saranno loro infatti a doverci mettere la faccia ancora una volta per riconquistare, se mai sarà possibile, la fiducia dei clienti.
Noi sosterremo quindi ogni iniziativa tesa al recupero dei risparmi dei ferraresi, dilapidati da un Governo imbelle, e proporremo anche tramite il nostro Coordinatore Provinciale On. Massimo Palmizio un forte intervento in sede parlamentare per tentare di modificare questo iniquo provvedimento che tra l’altro ha saputo mettere sullo stesso piano storie bancarie diverse: La Carife e i soci avevano infatti fatto molti sacrifici per uscire dalla crisi; non mi pare si possa dire altrettanto delle altre tre banche accomunate in questa incomprensibile operazione.
Forza Italia – Ferrara