Politica
28 Novembre 2015
Lettera di Pluralismo e Dissenso per “segnalare il profondo disagio dei ferraresi per le esternazioni di Negri in antitesi con il messaggio del Papa”

Un report con gli articoli di Estense.com da firmare e inviare a Bergoglio

di Redazione | 4 min

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Paolo Niccolò Giubelli e Mario Zamorani di Pluralismo e Dissenso

Paolo Niccolò Giubelli e Mario Zamorani di Pluralismo e Dissenso

di Marcello Celeghini

Una lettera firmata destinata a Papa Francesco e ai vertici della Cei per “segnalare il profondo disagio” dei cattolici e non cattolici ferraresi rispetto alle esternazioni fatte dall’Arcivescovo Luigi Negri negli ultimi mesi e anni. È questo l’intento dell’iniziativa messa in campo da Pluralismo e Dissenso che consentirà, a tutti i ferraresi che lo vogliano di sottoscrivere una lettera indirizzata a Bergoglio a cui sarà allegato una sorta di report recante alcuni virgolettati dell’Arcivescovo, tratti da articoli di Estense.com, che hanno fatto parecchio discutere l’opinione pubblica.

Nel report allegato alla lettera troviamo, quindi, la querelle del “Postribolo a cielo aperto” e della movida davanti alla cattedrale che ha spaccato l’opinione pubblica cittadina in favorevoli e contrari e che ha, addirittura, fatto ipotizzare la chiusura del sagrato del Duomo). Come non dimenticare poi, durante l’estate 2013, il divieto della Curia di suonare musiche di Bach in chiesa durante un concerto all’Abbazia di Pomposa (http://www.estense.com/?p=317040). Una eco nazionale ha avuto, invece, la vicenda di Erik Zattoni, figlio di una ragazza violentata dal defunto parroco di Cornacervina più di trent’anni fa, riemersa grazie ad un servizio de “Le Iene”. Il lungo excursus prosegue poi con la dura presa di posizione del vescovo contro le istituzioni cittadine colpevoli di avere mostrato contrarietà rispetto ad una manifestazione delle Sentinelle in Piedi. Si prosegue poi con le “crociate come movimento di fede”, l’Islam come “religione in cui la violenza è teorizzata e indicata come atto pratico”, le pesanti dichiarazioni dell’Arcivescovo sugli omosessuali visti come “un’anomalia” e, infine, il monito, secondo il quale tutto il mondo sarebbe in mano al demonio, rilasciato in occasione dei funerali di Pierluigi Tartari poche settimane fa.

La lettera non cita in alcun modo le esternazioni assai pesanti di Negri carpite da un giornalista su un Frecciarossa di ritorno da Roma lo scorso ottobre e pubblicate nei giorni scorsi. Il motivo è che Pluralismo e Dissenso aveva già preparato la missiva da mandare a Papa Bergoglio ben prima delle ultime intercettazioni. “Nel testo e nel report non si fa riferimento all’ultima vicenda anche perché il nostro intento è quello di fornire al Papa esternazioni pubbliche del vescovo. L’idea della lettera- spiega Mario Zamorani- ci è venuta lo scorso agosto dopo aver letto che Negri era andato ad incontrare l’assessora della Regione Veneto Elena Donazzan che pochi giorni prima aveva apostrofato in malo modo la comunità magrebina dopo il furto della sua bicicletta. Per la comunità ferrarese gesti di questo tipo creano profondo disagio perché cozzano vistosamente con il messaggio che viene da Papa Francesco”.

A Bergoglio e ai vertici della Cei Zamorani e i suoi non chiedono la censura, “segnaliamo solo il profondo disagio tra i cattolici e non cattolici ferraresi. La storia dei rapporti tra cattolici e comunità laica, a Ferrara, è sempre stata all’insegna della serenità e del dialogo. Ora questa serenità con le numerose esternazioni del vescovo Negri è venuta meno”.

“Io non prego- fa sapere, nel caso ce ne fosse stato bisogno, Zamorani- ma se pregassi chiederei che Papa Francesco goda sempre di ottima salute perché rappresenta un leader mondiale dotato di grande carisma in un momento in cui di leader mondiali non ce ne sono”.

La sottoscrizione della lettera è aperta a tutti e c’è tempo fino alla metà di dicembre, fino al raggiungimento di circa 150 firme. Per informazioni e firmare on line ci si può collegare alla pagina web di Pluralismo e Dissenso.

Al momento hanno già firmato personalità del mondo cattolico ferrarese: Alessandra Chiappini, Enrico Grandi, Massimo Faggioli, Maria Paola Forlani.

Di seguito riportiamo il testo integrale della lettera.

 

“Sua Santità, Papa Francesco, e                                                                                                                                     p.c. S.Em. Card. Angelo Bagnasco, Presidente della CEI                                                                                                          p.c. S.E. Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI                                                                                            

Le scriviamo per rilevare come le parole dell’Arcivescovo della nostra comunità di Ferrara, Mons. Luigi Negri, si discostino troppo frequentemente e su troppe questioni da quelle del Papa. Spesso le affermazioni dell’Arcivescovo si rivelano distoniche, quando non antitetiche addirittura, rispetto alle parole che siamo soliti ascoltare da lei, e divisive per la nostra comunità. Il Vescovo Negri, a nostro avviso, usa spesso parole non ispirate a misericordia e a carità ma, anzi, sembra, persino al loro contrario. Esse creano nel nostro territorio un diffuso e significativo senso di disagio sia fra i cattolici che fra i non cattolici. Siamo persuasi che il Vescovo Negri agisca con onestà intellettuale e nel pieno esercizio della sua libertà, che rispettiamo pienamente e convintamente. Per chiarire le nostre perplessità alleghiamo alcuni interventi di Mons. Negri che hanno prodotto in noi un profondo disagio e che, in spirito costruttivo, ci preme davvero segnalarvi.

Con ogni migliore augurio a Sua Santità, cordialmente.

Ferrara, dicembre 2015

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