Sport
28 Novembre 2015
Il quintetto estense affronta i Ghepard, fanalino di coda con due punti

Despar, unico obbiettivo vincere

di Redazione | 2 min

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Squadra_GhepardDomani, domenica 29 alle 18 nella palestra “D.Alutto” in via Arcoveggio a Bologna la Despar affronta i Ghepard.

La sfida è un’altra partita che la Despar deve affrontare con determinazione e con un unico obiettivo, vincere. I Ghepard sono in fondo alla classifica con due punti, e quindi una squadra che farà il possibile per trovare un po’ di ossigeno, anche e soprattutto per il morale. I “ghepardi” bolognesi hanno vinto solamente con il Gaetano Scirea, sconfitto alla “Alutto” il 25 ottobre scorso e arrivano all’incontro con la Despar dopo la pesante sconfitta di domenica scorsa, in casa di Imola. Le qualità dei bolognesi sono certamente superiori a quanto i due miseri punti in classifica dicono. Elemento di spicco dei bolognesi è Gianluca Ghedini, esterno del 1982, 1.94 centimetri di formazione Virtus Bologna e nella attuale squadra può giocare dappertutto tranne, forse, da pivot. Ghedini, secondo scorer bolognese con 13 punti di media a partita, è un giocatore esperto, con un passato in Serie A, tra l’altro anche a Ferrara tra il 2001 e il 2003 in A2.

Tra le sue doti anche quella di saper distribuire splendidi assist ai compagni. Oltre a lui c’è Stefano Beccaletto (guardia e miglior realizzatore con 14 punti di media) ottimo nel 1 contro 1 e scaltro nel gioco sotto canestro. Sa correre bene in contropiede ed è un valido aiuto a rimbalzo. Vicino a canestro domina per stazza Leonardo Gonzalez, un professionista del basket con una carriera che lo ha portato in giro per l’Italia.

Uomo d’area, grandi movimenti spalle a canestro e una visione di gioco importante che lo porta spesso, sui raddoppi, a pescare l’uomo libero per un tiro. Dorjan Tapia completa il reparto dei 3/4. Esperto giocatore di categoria, ha energia e un tiro da tre punti che, se in serata, può fare male. Lottatore d’area per il rimbalzo, sa correre in contropiede e sa farsi trovare pronto all’appuntamento per l’assist. In regia il giovane Mattia Sandrolini bravo a fare giocare i compagni dettando il ritmo al tempo giusto. Se deve costruire per se preferisce il tiro piazzato o in palleggio, l’arresto e tiro. Con queste premesse meglio scordarsi, in fretta, i due soli punti in classifica dei Ghepard e concentrarsi al massimo per continuare la magnifica striscia che dalla seconda giornata viene alimentata senza soluzione di continuità.

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