Porto Garibaldi. Era arrivato a minacciare l’ex moglie prima con un coltello poi brandendo una motosega con motore a scoppio accesa. L’uomo, un 43enne residente a Porto Garibaldi, A.P., già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e condotto in carcere dai carabinieri di Comacchio, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per il reato di stalking.
Il 43enne era stato arrestato lo scorso 5 novembre, sempre dai militari della Compagnia di Comacchio, per il reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Anche in quell’occasione il comacchiese aveva innescato un violento litigio con la ex coniuge, riuscendo ad allontanarsi prima che i carabinieri, allertati da una chiamata al 112, riuscissero a raggiungere l’abitazione. Nel corso delle ricerche era stato però intercettato alla guida di un’auto, bloccata dopo un inseguimento lungo la strada statale Romea, alle porte di Ravenna. Qui, una volta fermato, per sottrarsi al controllo aveva aggredito i militari, colpendoli con calci e pugni. Dopo una breve colluttazione era stato quindi bloccato e arrestato.
Dopo l’episodio del 5 novembre i carabinieri del Norm hanno svolto una serie di indagini le cui risultanze, condivise dall’autorità giudiziaria che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare, hanno portato ad accertare che l’uomo aveva assunto nei confronti dell’ex moglie un atteggiamento persecutorio, con continue molestie e comportamenti che avevano provocato nella vittima profondi stati di paura e ansia. Fra questi comportamenti figura anche quello più eclatante, di quando cioé il 43enne si sarebbe presentato presso l’abitazione della donna minacciandola con un coltello e, poco dopo, anche con una motosega accesa.