Da venerdì 20 la città convive con le torce del petrolchimico che continuano a bruciare a causa dell’avviamento del nuovo impianto Yara per la produzione di ammoniaca. “A oggi – attacca il Movimento 5 Stelle di Ferrara – tutto ciò che i cittadini sanno dopo 6 giorni (dovevano essere solo 3) di combustione ininterrotta di gas con emissioni in atmosfera, lo hanno appreso dai giornali che riportano le dichiarazione della stessa Ifm, il consorzio del petrolchimico che si occupa del controllo e monitoraggio”.
Il Movimento 5 Stelle protesta dunque rispetto a quella che considera una carenza di comunicazione e una mancata trasparenza su ciò che viene bruciato e immesso in atmosfera, non risparmiando critiche al primo rappresentante della salute dei cittadini, il sindaco Tagliani. Altrettante critiche vengono rivolte al silenzio di Arpa e Ausl.
“Inizialmente – scrive il M5S ferrarese – si è parlato di metano e idrogeno che con la combustione si trasformerebbero in acqua e CO2 per l’avviamento dell’F/55, successivamente di problemi strumentali della Lyondel Basell con relativa emissione di propilene, propano, etilene e azoto. La giornata più critica quella di sabato 21”.
“Non una parola sinora – attacca il Movimento 5 Stelle – da parte del sindaco, responsabile della salute dei cittadini, supportato magari da una relazione di Arpa, l’ente pubblico che deve vigilare sulla qualità dell’aria o di Asl, per gli aspetti direttamente connessi alla salute . Il Movimento 5 stelle ha inoltrato direttamente alla direzione di Arpa una richiesta scritta ufficiale per conoscere l’iter autorizzativo delle operazioni di avviamento degli impianti che comportano liberazione di gas nell’atmosfera e conseguenti emissioni a seguito di combustione. E’ stato altresì richiesto se siano stati fatti rilievi e monitoraggi in questi giorni e i risultati emersi, in particolare l’elenco e la quantità delle sostanze liberate e di quelle disperse poi in atmosfera a seguito della combustione”.
Duro l’attacco politico all’amministrazione “che appena lunedì in Consiglio ha approvato a maggioranza un odg in cui si chiede di sollecitare il Governo a impegni per imporre limiti stringenti alle emissioni di CO2 ed altresì lo si sollecita a favorire la “partecipazione della società civile allo sviluppo sostenibile promuovendo adeguata strategia informativa tesa a formare una cittadinanza attiva e critica….” e poi delega la comunicazione dei dati ambientali allo stesso mondo industriale responsabile dell’eventuale problema”. Tutto questo, per il M5S, sarebbe “in palese contraddizione”, con l’amministrazione comunale che “abdica al proprio compito di tutore super partes della salute dei cittadini e dell’ambiente”. “Ci auguriamo – conclude il M5S – che il dottor Trentini di Arpa voglia farsi parte attiva in questa richiesta di informazione e trasparenza”.