Comacchio
25 Novembre 2015
Esercitazione antincendio in ambito portuale attivata dalla Guardia Costiera

Prove di emergenza a Porto Garibaldi

di Redazione | 2 min

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Schermata 2015-11-24 alle 16.39.40Porto Garibaldi. Alle 10,40 di martedì la Guardia Costiera di Porto Garibaldi ha attivato un’importante esercitazione antincendio in ambito portuale cui hanno preso parte uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco, del Servizio Sanitario 118 e della Polizia Municipale di Comacchio.

L’attività addestrativa è stata organizzata per mettere alla prova l’operatività e l’efficienza di tutte le autorità ed enti che, a vario titolo, sono chiamati ad intervenire in caso di emergenza reale. In particolare, lo scenario è consistito in un incendio nella sala macchine del motopesca “Nicola Palanca”, ormeggiato presso la banchina del porto di Porto Garibaldi, con contestuale recupero di un membro dell’equipaggio rimasto intrappolato in sala macchine ed il soccorso ad un altro pescatore lanciatosi in acqua per sfuggire alle fiamme.

Mentre il personale di vigili del fuoco era intento a svolgere le manovre per l’estinzione dell’incendio – inscenato mediante l’istallazione a bordo di apposita “macchina del fumo” – ed il recupero del membro di equipaggio rimasto bloccato in sala macchina, la sala operativa della Capitaneria di Porto ha inviato in zona il battello veloce in dotazione con a bordo un soccorritore acquatico dei Vigili del Fuoco allo scopo di ricercare e recuperare l’altro individuo finito in acqua. Tanto quest’ultimo, quanto quello presente in sala macchine (per entrambi sono state svolte manovre reali), una volta recuperati venivano affidati alle cure dei sanitari del 118 presenti in banchina con un’ambulanza per il successivo trasporto presso la struttura ospedaliera.

Nel frattempo, il transito dei veicoli nella strada adiacente era stato interdetto al traffico dal personale della Polizia Municipale di Comacchio, così da poter mettere a disposizione delle squadre operanti spazi adeguati per tutte le manovre. L’esercitazione, prevista dalla normativa nazionale, ha avuto inizio senza preavviso ed ha permesso di testare la risposta ed il gradiente d’interazione fra le forze in campo e, in tal senso, l’esito dell’intera attività addestrativa è stato decisamente soddisfacente per raccordo fra gli attori, tempistiche ed efficacia d’intervento.

Al termine, tutti i responsabili del dispositivo si sono poi riuniti presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi per un debriefing di dettaglio su ciascuna fase dell’operazione mediante l’analisi di foto e video. L’esercitazione, che non ha arrecato impatto significativo sul normale dinamismo portuale, rientra fra le più importanti attività svolte al fine di implementare il gradiente di sicurezza dello scalo e la capacità di risposta a situazioni di crisi.

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