Turismo e vacanze
22 Novembre 2015
L’Associazione altoatesina propone nei mesi invernali soggiorni alla scoperta della vita contadina

Masi del Gallo Rosso ogni giorno una vacanza diversa

di Tiziano Argazzi | 5 min

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Suedtirol, Roter Hahn, Karerhof, Ferien auf dem Bauernhof, Winter

In inverno come in estate, in autunno come in primavera. Le quattro stagioni in Alto Adige mostrano sempre il loro lato migliore, al cospetto di alte vette, morbide valli ed accoglienti paesini di montagna. Con l’aria frizzante che ci ricorda dove siamo, il cielo blu e la natura da vivere.

Completano il quadro tradizione, artigianato, gastronomia e prodotti tipici. Questo è l’Alto Adige, una regione dove è possibile far vacanza in qualunque periodo dell’anno riuscendo sempre a far convivere sport, divertimento e relax, a tremila metri come a fondovalle.

Allora per abbinare ritmi rilassati, soggiorni incantevoli e prezzi in genere contenuti, dove bellezza e suggestione dei luoghi altoatesini si sposano con interessanti proposte enogastronomiche si può scegliere uno dei tanti agriturismi, che da queste parti si chiamano masi, sparsi per l’intera regione.

In quelli del Gallo Rosso (un’Associazione nata nel 1999 su impulso dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi che oggi raggruppa circa 1.600 strutture accomunate dalla volontà di garantire un servizio qualitativamente elevato, la genuinità dei prodotti offerti e l’impegno dei singoli proprietari a mantenere i masi sempre “vivi”) è possibile accomunare vacanze di qualità con la bellezza della vita al maso, fatta di natura, tradizione e…golose bontà.

Ognuno poi può disegnarsi la vacanza che preferisce fatta di full immersion in paesaggi incantevoli ed innevati che invitano o a romantiche passeggiate con le ciaspole od a escursioni su slitte trainate da cavalli. Se poi anche in inverno la neve tarda ad arrivare ci si può cimentare in lunghe e tonificanti passeggiate per sentieri adatti a tutti, escursioni in mountain bike od anche percorsi a cavallo in compagnia di guide preparate. Attraverso prati e boschi con lo sguardo “perso” ad ammirare le vette più alte delle Alpi, Sciliar e Catinaccio in testa, ma anche il massiccio dell’Ortles che dall’alto dei suoi 3.905 metri domina le vallate sottostanti.

Vacanza Slow winter. Per l’ inverno oramai alle porte viene promossa la vacanza “Slow winter” cioè un periodo di riposo in un maso, per rigenerarsi godendo del bianco paesaggio immacolato immersi nella realtà del mondo contadino. La tranquillità, il paesaggio candido e i rumori ovattati della natura regalano momenti di vera pace, che rendono la vacanza un momento indimenticabile e soprattutto consentono agli ospiti di tornare alla vita quotidiana più rilassati ed equilibrati, allontanando per qualche tempo lo stress che attanaglia.

In parte, contribuisce a questo stato di benessere psicofisico anche la colazione contadina tipica di questi masi, composta di prodotti buoni, sani e genuini, spesso provenienti direttamente dai campi del maso in cui si alloggia: pane fresco, burro, latte, uova, frutta, marmellate, succhi di frutta e sciroppi e tanto altro sono delizie che fanno iniziare la giornata all’insegna del buonumore e della soddisfazione.

In inverno si sa nei masi il ritmo del lavoro agricolo si riduce notevolmente e così i contadini possono dedicarsi agli ospiti coinvolgendoli in diverse attività, come corsi di cucina e di bricolage, lavori in stalla o anche camminate nella natura alla scoperta di luoghi incontaminati e di panorami mozzafiato, slittate sulla neve o percorsi con gli sci. Gli ospiti più piccoli possono aiutare la padrona di casa a cucinare semplici piatti o dolcetti tradizionali, andare in stalla per dare da mangiare e coccolare gli animali, oppure possono esprimere la loro creatività assemblando materiali vari per realizzare piccoli oggetti di bricolage, o semplicemente giocando nella sala giochi per bambini.

Dove dormire. Se c’è l’intenzione di fare almeno un weekend a stretto contatto con la natura e si vuole comunque stare nei dintorni di Bolzano si consiglia il Wernerhof (www.werner-hof.it) a 760 metri di altezza in via Glaning 3 località Cologna nel comune di San Genesio. Il maso sopra il capoluogo altoatesino e con splendida vista sulle leggendarie montagne dolomitiche dello Sciliar, del Catinaccio e del Latemar è di proprietà della famiglia Helmuth Pichler. È condotto direttamente dal proprietario assieme alla moglie Gabi. Helmuth si occupa della campagna (quattro ettari in tutto due destinati a vigneto ed altrettanti a frutteto) e della cantina e Gabi della gestione della casa e dei due nuovissimi appartamenti vacanza, Rosengarten e Catinaccio, aperti da pochi mesi, viziando i suoi ospiti con una splendida colazione contadina composta da prodotti di produzione propria in grado di dare la giusta carica per l’intera giornata.

Dove mangiare. Quasi tutti i masi propongono solo pernottamento e prima colazione. Sono comunque tantissimi i ristoranti, le trattorie e le osterie dove degustare piatti tipici a prezzi modici.

In questi ultimi anni sono entrate a far parte dell’Associazione anche tante osterie contadine suddivise in “Buschenschank” e “Hofschank”. Le prime si caratterizzano per la produzione propria di vino e le seconde con un menù dove è presente almeno un piatto di carne di produzione propria.

A Meltina, in via Schlaneid 12, si può provare l’hofschank del maso Wargerhof (www.wargerhof.com). Nell’osteria, collocata in una storica casa contadina del XVI secolo, è possibile degustare varie specialità altoatesine fra cui ottimi canederli, salsicce fatte in casa e l’immancabile speck.

Per gustare ottimi strudel e buona cucina si deve arrivare al maso Wieserhof (www.gasthof-wieser.com), un’oasi di pace e relax, lontani anni luce dal traffico e la frenesia, in mezzo ai boschi e prati di larici. Nell’osteria (in inverno aperta solo la domenica) si può assaggiare una ricca selezione di prodotti stagionali a chilometri zero.

A Caldaro e precisamente nella frazione San Nikolaus in via Heppenheim 11 ci si può concedere un intermezzo goloso al Luggin-Steffelehof (www.luggin-steffelehof.com), un interessante “Buschenschank” gestito dalla famiglia Luggin composta da Hermann, la moglie Margit ed i figli Lukas, Andreas e Lisa. Dal piccolo negozio collocato nell’entrata si accede alla distilleria regno di Hermann e poi alla osteria dove è possibile degustare tanti buoni piatti della cucina contadina preparati da Margit fra cui vari tipi di canederli e gli schlutzkapfen, ravioli ripieni conditi con burro fuso e formaggio ed assaggiare allo stesso tempo succhi, vini e distillati prodotti nel maso. I quattro ettari di terra sono destinati in parti uguali a frutteto e vigneto. I vini prodotti, Odorus, Mont Vin e Lawardi, sono molto piacevoli e ben si adattano ai piatti proposti.

Infine, uno dei pilastri del Gallo Rosso è rappresentatao dai distillati. Lungo la Strada del Vino ad Appiano in via Lamm 13 si consiglia di visitare la distilleria St Urban (www.st-urban.it) della famiglia Erwin Leimgruber. Inaugurata nel 2008 è condotta personalmente dal proprietario. Oggi tutta la produzione è di grande qualità a cominciare dalle acquaviti di albicocche per arrivare a quelle di mele cotogne e di prugne. Di grande livello anche le grappe. Molto apprezzate quelle di Traminer aromatico, di Moscato rosa e di Müller Thurgau.

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