Cronaca
17 Novembre 2015
Sabato verrà piantata la prima quercia. Tagliani: “Teniamo vivo il ricordo con una grande passione del maestro, la natura"

Un bosco in città per Claudio Abbado

di Elisa Fornasini | 3 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Il futuro del lavoro agricolo passa dal “Sistema Agricoltura Ferrara”

Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl suo sogno di vedere più alberi in città verrà realizzato. Non dalla sua Milano, alla quale aveva chiesto un cachet ‘verde’ per tornare ad esibirsi alla Scala, ma dalla sua Ferrara che al maestro ha già intitolato il teatro comunale. Sarà dedicato a Claudio Abbado il bosco che verrà realizzato in via Panetti a Barco e che inizierà a prendere vita sabato 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, con la piantumazione della prima quercia. Entro fine novembre verranno impiantati tutti gli altri alberi del bosco, realizzato con il supporto di Amsefc e la collaborazione degli assessorati comunali all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici e al Verde, i quali sono stati offerti dal Garden Club, dal Soroptimist Club, dal Rotary Club di Ferrara e dagli amici di Maria Teresa Mayr Giovannini.

Il direttore d’orchestra aveva due grandi passioni: la musica e la natura. La figura di giardiniere e ambientalista era stata omaggiata lo scorso 20 gennaio, a un anno esatto dalla scomparsa, in un incontro al Ridotto dove era stato presentato come ipotesi di progetto questo bosco in città. A dieci mesi da quell’incontro si torna a teatro (appuntamento il 21 novembre alle 10 al Ridotto) per presentare lo stato di avanzamento dei lavori, che prenderanno ufficialmente il via alle 15.30 con la messa a dimora della prima quercia.

“Vogliamo tenere vivo il ricordo del grande maestro ricordando un aspetto peculiare della personalità di Abbado, amante di fiori, giardini e spazi verdi a cui si dedicava con passione – annuncia il sindaco Tiziano Tagliani -. La piantumazione di un bosco in città a suo nome, lascia un segno tangibile nel territorio che valorizza questa sua grande passione, non solo privata ma anche politica. Chi l’ha conosciuto sa che sollecitava gli amministratori a dare segnali concreti di arricchimento delle città attraverso il verde, ora il suo desiderio viene accolto a Ferrara”. “Questo dimostra l’affetto della città nei confronti di Abbado che, dopo l’intitolazione ufficiale del teatro, presenta questa sfida in via Panetti, una strada di confine tra la zona Doro e quella di Barco” aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi.

Il luogo non è stato scelto a caso, come spiegato dalla presidente del Garden Club Ferrara Giulia Vullo. “Il bosco urbano ha delle finalità precise: garantire in uno spazio ridotto il massimo di biodiversità e costituire una barriera di mitigazione ambientale efficace per l’inquinamento. Il bosco sorgerà quindi in un quartiere densamente abitato, il Barco, che però fronteggia la zona industriale. Pensiamo che fornire delle macchie ad alto valore di biodiversità abbia un valore particolare sia per gli abitanti della zona, sia per tutti i cittadini ferraresi che possono venire a visitare questo bosco pieno di poesia anche in bicicletta”.

A rendere realtà questa “proposta di grande devozione nei confronti di un uomo che sapeva indicarci delle utopie di cui abbiamo bisogno attraverso un esempio di elevatissima caratura musicale, sociale e ambientale”, come sottolineato da Vullo, è il paesaggista Manfredi Patitucci. Il progettista anticipa che ‘sfrutterà’ la “densità di piantumazione del piccolo bosco” (lungo 80 metri per 26) “per inserire più specie possibili: la piantumazione di alberi da frutto, alberi tradizionali e arbusti consentirà di creare un’associazione vegetale ad alta biodiversità”. “Il bosco funzionerà – assicura Patitucci – perché porterà un cambio di visione della natura urbana: la sciocchezza dell’erba alta di cui si lamentano i cittadini inizierà a scemare in vista di una sensazione più naturale e più viva per l’ecosistema urbano. Se impariamo dall’ambiente naturale, viviamo meglio”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com