Indiscusso
3 Novembre 2015

Democrazia. Che???

di Marzia Marchi | 3 min

Mettiamole in fila: Il governo tecnico di Monti, invece di legittime e previste elezioni, le finte primarie tra Renzi e Bersani, il governo Bersani che permette la incostituzionale rielezione di Napolitano, il governo Letta frutto delle elezioni politiche che viene soppiantato dal governo Renzi, nessuno ha mai capito perché! Così come istituzionalmente nessuno capisce oggi perché cade la giunta di Roma e il Sindaco Marino nel paese e nel partito dei falsi rimborsi, degli scandali della corruzione , non indagato, viene impugnato come il capro espiatorio dei mali della Capitale.

Un paese e un partito che candidano a governatore di una regione un condannato in primo grado con vigente una legge che lo impedisce. Un Paese e un partito che celebrano come esempio da seguire un evento, quello di Expo, per far partire il quale s’è dovuto nominare un commissario straordinario anticorruzione. Un paese e un partito che governa in spregio alle richieste dei suoi elettori e dei suoi cittadini in cui vengono fatte riforme che nessuno ha chiesto: la riforma della Costituzione, da un parlamento curiosamente anticostituzionale, la riforma delle legge elettorale con deroga di un anno dalla sua applicazione, la riforma della scuola contro l’intero mondo che ci vive e lavora, la riforma del lavoro che accontenta tutti meno i lavoratori.

Un paese e un partito che hanno reso carta straccia il voto di 27 milioni di elettori che in un referendum, vinto con una maggioranza schiacciante, chiedevano di non privatizzare un bene fondamentale alla vita come l’acqua.

Un paese e un partito che avalla il “nero” e retrocede sulla regole di trasparenza (sull’uso del contante) e sull’equità fiscale ( la tassazione sulla proprietà della casa), che cerca il facile consenso con la politica dei bonus ( gli 80 euro ai dipendenti e i 500 euro annuali agli insegnanti) e blocca il rinnovo dei contratti nazionali, che non interviene strutturalmente sul dissesto idrogeologico ma sostiene e ripropone le vecchie opere inutili facili preda delle infiltrazioni mafiose : la Tav, il Ponte sullo stretto.

Un paese e un partito che insegue l’Europa dell’austerity, ma non del riconoscimento dei diritti civili come le unioni tra persone dello stesso sesso e il reddito di cittadinanza. Un Paese e un partito che nelle territorio delle frane e dei terremoti dà il via libera alle multinazionali delle trivelle, alla cementificazione del suolo e alla lobby delle autostrade che rubano anche esplicitamente soldi!

Un paese che vantava una delle più lungimiranti Costituzioni democratiche in cui un partito, che si fa chiamare democratico, sta sistematicamente smantellando tutte le strutture democratiche e il concetto stesso di partecipazione che della democrazia è il fondamento.

E ora scatenatevi lettori democratici di estense.com

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