Cronaca
27 Ottobre 2015
I ricercatori d'Europa presentano le ultime scoperte a palazzo Racchetta

Epilessia, le novità più recenti a Ferrara

di Redazione | 2 min

palazzo della racchettaAi sei grandi progetti contro l’epilessia, finanziati dall’Europa con oltre 70 milioni di euro, è dedicato il convegno “La ricerca sull’epilessia nell’Unione Europea”, organizzato dal 27 al 29 ottobre presso palazzo della Racchetta dalla Federazione Italiana Epilessie (Fie) e dal progetto di ricerca Epixchange. Si tratta del primo evento nel continente che fa il punto sui progressi raggiunti e riunisce tutti i ricercatori impegnati in questi sei grandi progetti.

Tra i temi trattati, vi saranno i meccanismi che all’interno del cervello “scatenano” le crisi epilettiche, nuovi metodi per diagnosticare la malattia, le molecole che all’interno del Dna “accendono” i geni responsabili della patologia, le tecnologie per ridurre gli effetti avversi delle terapie farmacologiche oggi disponibili e la ricerca di trattamenti nuovi e “meno convenzionali”.

In questo ambito, in particolare, si parlerà anche di optogenetica, un’innovativa tecnologia che utilizza la terapia genica e la luce contro le crisi epilettiche. Un ampio spazio sarà dedicato anche ai nuovi biomarcatori dell’epilessia per la diagnosi precoce della malattia.

Il convegno nasce dall’impegno della Federazione Italiana Epilessie, che riunisce le associazioni dei pazienti in Italia, per sostenere la ricerca contro l’epilessia e ha come obiettivo costruire una visione unica e coordinata dello studio di questa patologia, identificando le aree di indagine più promettenti, mettendo a sistema le scoperte raggiunte sinora dai diversi gruppi e ottimizzando la resa degli sforzi e degli investimenti sostenuti.

Oggi sono affetti da epilessia 65 milioni di persone nel mondo, 6 milioni in Europa e 500mila solo in Italia, con circa 32.000 nuovi casi all’anno. Si tratta di un numero di persone molto elevato, persino superiore alla somma di quanti sono affetti da sclerosi multipla, malattia di Parkinson e distrofia muscolare.
Per questa patologia non esistono forme di prevenzione né di diagnosi precoce ed è ancora, in moltissimi casi, incurabile: infatti, sono disponibili solo farmaci che contengono i sintomi ma che non sono in grado di curare la malattia.

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