L’edilizia ferrarese, uno dei settori trainanti dell’economia del territorio, ha un unico Contratto Integrativo Provinciale di Lavoro.
È il primo, in termini di tempo, e fin qui l’unico sottoscritto in Regione, condiviso da tutte le parti sociali provinciali: da una parte le associazioni di categoria datoriali (Ance, Cna, Confartigianato, Legacoop, Confcooperative, Agci), dall’altra le Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori (Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil).
Il documento è stato presentato e siglato nei giorni scorsi nella sede della Cassa Edile di Ferrara.
Le parti sociali firmatarie hanno unitariamente espresso grande soddisfazione, sottolineando il forte senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, dimostrando la piena condivisione degli obiettivi di sviluppo del territorio, che passano anche attraverso il rafforzamento del sistema contrattuale di secondo livello. In un quadro dove indistintamente la crisi ha duramente colpito lavoratori e imprese, una buona riuscita della contrattazione territoriale diventa strumento fondamentale per la tenuta del tessuto economico locale e della coesione sociale.
Nella presentazione dei contenuti del Contratto, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali hanno inoltre evidenziato l’importanza della fase contrattuale appena conclusa perché si inserisce in un quadro settoriale in continua evoluzione ancora pesantemente segnato dalla crisi, oltre che andarsi a integrare con la nuova copertura contrattuale derivante dal rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.
Il nuovo accordo prevede un forte impegno per il rilancio della produttività, dell’occupazione, della sicurezza, della legalità e della qualità del settore delle costruzioni. Sono presenti tutti gli strumenti di salvaguardia del sistema bilaterale per continuare a fornire prestazioni, servizi, formazione e sicurezza ai lavoratori e alle imprese.