di Marcello Celeghini
Riorganizzazione interna e maggiori servizi al cittadino. Sono questi gli imperativi che Ust Cisl Ferrara si è data durante i lavori della propria Conferenza Organizzativa, tenutasi all’Hotel Villa Regina alla presenza di buona parte dei propri rappresentanti sindacali delle varie associazioni di categoria confederate. Presenti per un saluto ai presenti, prima del dibattito, anche il segretario regionale Giorgio Graziani e, in rappresentanza della segreteria nazionale, Giovanna Ventura.
Lavoro, pensioni, questione morale, fisco e riorganizzazione interna. Tutti temi centrali dell’attualità sindacale che il segretario provinciale Cisl Paolo Baiamonte ha snocciolato nel corso della sua relazione che è servita a fare il punto della situazione e a dare le linee guida per il futuro della Cisl a Ferrara. “Nel contesto generale che vedrebbe il ruolo dei sindacati in declino – spiega Baiamonte – ci siamo chiesti come potevamo dare nuova linfa alla Cisl. Sono convinto che non abbiamo bisogno di rifondare la Cisl ipotizzando nuovi valori e nuovi ideali, ma abbiamo bisogno di rinsaldare e rafforzare e declinare quelli che già abbiamo delineato al momento della nostra fondazione, il 3 aprile 1950. Basta ripartire da lì, gli obbiettivi sono sempre validi e attuali, semmai vanno contestualizzati alla situazione attuale”.
Il lavoro visto in una dimensione antropocentrica e non materialistica. “Crediamo che, in un’impresa, il lavoratore sia indiscutibilmente al centro della scena. Occorre quindi agire attraverso politiche congrue. Ad esempio, era davvero necessario spendere miliardi di euro per sostenere la cassa integrazione in deroga per ben sette anni?- si domanda il segretario provinciale di Cisl- Certo eravamo in emergenza, ma in molti casi si sarebbe potuto mantenere il rapporto di lavoro utilizzando come ammortizzatore il contratto di solidarietà difensivo”. Altro tema, quello della questione morale, che nelle scorse settimane ha fatto parecchio discutere l’opinione pubblica dopo che era emerso che un dirigente Cisl aveva uno stipendio faraonico. “Non intendiamo sminuire la gravità di ciò che è emerso, anzi, molto prima che questi casi di malcostume fossero sulla bocca di tutti, la Cisl aveva già avviato un processo di trasparenza e approvato un nuovo regolamento economico- spiega il segretario provinciale-. Detto questo, va sottolineato il fatto che l’obiettivo di chi ha avviato questa campagna denigratoria della Cisl è chiaramente indebolire questa segreteria che sta coraggiosamente mettendo sotto controllo tutti i comportamenti immorali al suo interno”.
Un’altra sfida del sindacato è quella della razionalizzazione e della riorganizzazione sul territorio. “In tempi non sospetti- ricorda Paolo Baiamonte- avevamo dichiarato che la Cisl di Ferrara era disponibile a ragionare sulla fusione in una unica realtà con altri territori, il discorso è valido anche ora, anche se la nostra organizzazione territoriale è sana, funzionale e pienamente in linea con i parametri previsti dal nuovo regolamento nazionale. A breve ci sarà l’apertura di un nuovo servizio relativo alla gestione delle pratiche automobilistiche a favore dei cittadini”.
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