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5 Ottobre 2015
Solida vittoria contro Ravenna per i biancoazzurri di coach Morea

Basket A2, esordio con i fiocchi per la Bondi

di Redazione | 5 min

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Bondidi Eleonora Manfredini

È un esordio con i fiocchi quello che la Bondi confeziona al Pala de André a Ravenna: 69-79, +10 e tanta sostanza nei primi 40 minuti dei biancazzurri nel campionato di A2.
Quattro quarti di intensità, energia e spettacolo, con capitan Brkic che fa davvero la differenza: ne segna 23 ed è un muro sotto canestro. Rush è un martello pneumatico, Bucci e Lestini ne segnano 14 in due e nei trenta minuti in cui stanno in campo sanno farsi sentire. Ottimo esordio anche per Losi, che buca la retina e confeziona 6 assist, duettando alla perfezione con Henderson: l’ultimo arrivato in casa Bondi con pochi allenamenti nelle gambe è stato comunque in grado di far vedere di che pasta è fatto con 15 punti e sedici minuti di sostanza.

Sono stati questi gli ingredienti di una prima vittoria in trasferta da incorniciare, sebbene l’inizio non avesse detto benissimo agli uomini di Morea. Ferrara infatti è partita arrancando, subendo la fisicità di Ravenna, con Bucci ai box e Verrigni che parte in quintetto. Brkic e compagni faticano a trovare la via del canestro, tanto che al 3’ l’Orasì scheggia a +7: 11-4. Rientra Bucci, la Bondi scatena Rush, Brkic e Lestini, fino ad impattare. Ravenna allunga e Ferrara ricuce, trovano spazio anche Salafia e Losi fino alla bomba a fine quarto di Malaventura che decide il +5 bizantino.

Dopo il primo gong Ravenna sembra avere le redini del gioco, Ferrara in risposta parte con il piede giusto al secondo giro di orologio. Morea schiera il quintetto alto, sotto canestro la Bondi è solida, Brkic e compagni riescono a sfruttare al meglio i miss match. Henderson e Rush sono una certezza, dall’altra parta Raschi e Smith provano a tenere Ravenna incollata alla gara, ma quando si innescano i due americani di Ferrara per i padroni di casa sono dolori. Ferrara è padrona della partita, gioca di esperienza e di velocità. Losi serve un assist al bacio per Henderson che decide il +9 estense, Bucci insacca da due e all’intervallo lungo si va con i biancazzurri avanti di 12: 34-46.

L’Orasì non ci sta e torna in campo con il coltello fra i denti, mette Masciadri ad infastidire Brkic e a fare gioco sotto le plance, passa a zona e Ferrara non trova il modo di penetrare, tanto che dal +13 del 25’ (41-54) Ravenna ricuce fino a -1 tre minuti più tardi, (56-57) con i cesti di Raschi, Smith, Deloach e di un ritrovato Rivali.
La Bondi non perde la testa; rimane in partita e Rush e Losi mettono 5 lunghezze di sicurezza: si va a riposo 56-61 con gli ultimi 10’ ancora tutti da giocare.

Ferrara ritrova continuità al tiro con gli assist di Losi per Henderson che non si fa pregare per metterla dentro. È ancora duello sotto canestro tra Brkic e Masciadri che fa il finto lungo, Ravenna rimane incollata al match, Rivali segna il -4 al 35’ (64-68) e tutti i giochi sono ancora aperti con due possessi solamente a separare le due squadre.
E qui ci pensa Losi a spaccare la partita e a chiudere definitivamente i conti con 5 punti segnati in un amen, ai quali si aggiungono le due ciliegine di Rush e Brkic che decidono il +12 a 2’ dalla sirena finale. Gli ultimi 120” sono solo una formalità, Ravenna getta la spugna e Ferrara può festeggiare.

Fabio Bulgarelli si presenta ai microfoni raggiante e praticamente afono:

“Siamo molto contenti di aver vinto oggi, – dichiara il presidente tra un sorriso e l’altro – era importante iniziare con una vittoria. Al di là del risultato sportivo questo mi riempie di gioia, perché non era scontato partire con il piede giusto dopo un cambiamento grande come quello che abbiamo fatto nell’ultimo periodo. Il campo ci ha dato ragione, la partita è stata divertente ed entusiasmante e ciò conferma che la squadra che abbiamo allestito è competitiva e in grado di regalare soddisfazioni. Voglio dedicare a John Ebeling questa vittoria, che nonostante le critiche ha continuato a lavorare bene per mettere insieme il gruppo di talento che abbiamo visto oggi. Il successo di oggi lo dedico anche a Vittorio Veronesi, – prosegue Bulgarelli – che è stato in grado di fare un ottimo lavoro con la raccolta degli sponsor per questa stagione. Questa vittoria la voglio anche dedicare un po’ a me, perché questa estate è stata complicata, forse la più complicata delle mie estati da presidente. Abbiamo forse fatto degli errori, ma questa sera abbiamo dimostrato che gli errori possono essere superati, grazie a questo nuovo staff e questo nuovo gruppo. Invito i tifosi a venire al palazzetto, dato che ancora c’è tempo per abbonarsi, perché oggi abbiamo mostrato di che pasta siamo fatti”.

Alberto Morea è soddisfatto della prestazione della sua Bondi: “Abbiamo dato una bella risposta, – dichiara il coach – suggellando il lavoro fatto fino ad ora, consapevoli che ce n’è ancora molto da fare. Ravenna è stata molto brava a rimanere attaccata alla partita. Loro avevano un problema con il loro lungo Cicognani, aspetto che abbiamo sfruttato a dovere, per cui ne è venuta fuori una bella partita in un bel palasport, con tanti appassionati”.

In merito al debutto di Henderson con pochi giorni di allenamento nelle gambe e in merito allo score finale il coach commenta: “Henderson è stato bravo ad interpretare nel migliore dei modi la richiesta più importante che gli avevo fatto, ovvero fare qualcosa per la squadra, è una richiesta all’apparenza semplice, ma non così banale da interpretare. Esian ci ha dato tanto, abbiamo potuto allungare le rotazioni e cambiare diversi quintetti. In merito al punteggio finale a mio avviso abbiamo subito tanto, ma questo dipende da alcuni meccanismi nostri ancora da oliare, sono comunque molto soddisfatto e della gara di oggi, abbiamo assistito ad una buona prestazione con un buon atteggiamento in campo”.

Orasì Ravenna: Smith 14, Deloach 8, Malaventura 14, Cicognani, Rivali 10, Raschi 7, Manetti, Masciadri 14, Smorto 2 – All. Martino

Bondi Ferrara – Rush 17, Ebeling, Lestini 6, Ibarra, Bucci 8, Losi 10, Salafia, Verrigni, Henderson 15, Brkic 23 – All. Morea

(23-18) (34-46) (56-61) (69-79)

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