Eventi e cultura
4 Ottobre 2015
Tre appuntamenti sulla violenza e sulle relazioni di genere dalla prospettiva degli adolescenti

Maschile e femminile, plurale, in adolescenza

di Redazione | 2 min

 

adolescentiHa inizio martedì 6 ottobre, dalle 15 alle 18 a Palazzo Bonacossi, il ciclo di seminari “Maschile e femminile, plurale, in adolescenza. Tre appuntamenti sulla violenza e sulle relazioni di genere dalla prospettiva degli adolescenti”. Gli incontri traggono spunto da una ricerca condotta, nel maggio 2014, in otto scuole e un centro di formazione professionale cittadini, attraverso un questionario somministrato ad oltre 700 giovani di 16-18 anni.

Il primo incontro è focalizzato sulle giovani coppie. I ragazzi e le ragazze hanno espresso la loro posizione sull’amore: i valori importanti nel rapporto con il partner, la seduzione, la gelosia, il controllo, la violenza fisica e psicologica che subiscono ed esercitano nella relazione. Ne emerge un quadro variegato, non del tutto sereno, dove controllare ed essere controllati è un’esigenza diffusa, la gelosia è tanta e la reazione forte, verbale o fisica nello scontro con l’altro, è legittimata da una quota importante di adolescenti. Vi è poi una fascia minoritaria (nel campione è il 6%) che già sperimenta la violenza di coppia, spesso reciproca tra i partner e connessa all’incapacità di gestire altrimenti il conflitto, oltre che all’aver osservato comportamenti simili nella famiglia d’origine.

Negli appuntamenti successivi (rispettivamente 27 ottobre e 1 dicembre, sempre a Palazzo Bonacossi dalle 15 alle 18) ci si concentrerà sulla capacità degli adolescenti di riconoscere la violenza nei rapporti tra pari, nel divertimento o a scuola, ed infine si parlerà di atteggiamento verso l’omosessualità e di omofobia.

Ogni incontro prevede la presentazione dei dati, una tavola rotonda di confronto tra gli operatori che localmente intervengono nella scuola o nei servizi, e l’intervento conclusivo di un ospite esterno che, in questo primo incontro, sarà Alessandra Campani, una delle curatrici di un’indagine analoga condotto alcuni anni fa nelle scuole di Reggio Emilia dall’associazione Nondasola.

Gli incontri sono gratuiti ma ad iscrizione, per ciascun seminario, fino a pochi giorni prima dell’incontro, e costituiscono momenti di formazione accreditati per insegnanti e assistenti sociali. L’indagine è stata curata dal Comune di Ferrara (Ufficio Diritti dei Minori, Osservatorio Adolescenti) insieme a Centro Donna Giustizia, Movimento Nonviolento e Centro di ascolto uomini maltrattanti di Ferrara, nell’ambito del progetto “Violenza di genere e rete locale”.

Il progetto è attivo dal 2013 e ha lo scopo di rafforzare le collaborazioni tra tutti i soggetti impegnati nella prevenzione e contrasto della violenza di genere. In questi anni si è articolato con azioni rivolte alle donne vittime di violenza, l’avvio di un Centro per gli uomini ai quali offrire possibilità di cambiamento, attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e iniziative di prevenzione della violenza tra i giovani (incontri di formazione per insegnanti, approfondimenti nelle classi).

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