Cronaca
2 Ottobre 2015
Ottima partecipazione alla tre giorni ideata dall'ateneo per incontrare la città

Unifestival chiude a quota 15mila

di Redazione | 2 min

unifestivalE’ tempo di un primo bilancio per Unifestival, la manifestazione che si è chiusa domenica sera con un cartellone ricchissimo di dibattiti, convegni, mostre, esperimenti, incontri con l’autore, workshop, sondaggi, proiezioni, dimostrazioni, descrizione di esperienze, spettacoli anche per bambini, percorsi culturali e attività sportive.

Più di 100 eventi, 300 protagonisti, almeno 15.000 le persone che hanno affollato la grande struttura allestita in piazza Trento Trieste e gli altri luoghi dove l’Università di Ferrara, in occasione del suo 625° anno di vita, ha presentato le diverse attività dell’ateneo. In parallelo infatti agli eventi che si sono svolti in piazza, si sono tenuti anche gli incontri a palazzo San Crispino, al Centro Teatro Universitario il Congresso dell’Associazione Italiana Intelligenza Artificiale, InsolvenzFest, Iperurbs e il Congresso della Società Italiana di Economia Pubblica.

Un abbraccio non simbolico tra la comunità accademica e la comunità cittadina: tra università, studenti in testa, società civile, società politica, operatori economici e istituzioni culturali del territorio. Anche i commercianti del centro storico hanno aderito con entusiasmo al concorso vetrine dedicate ai 625 anni di Unife che ha avuto il suo momento finale domenica con la consegna degli attestati da parte del rettore e del presidente di Ascom Ferrara.

Le tante iniziative che si sono succedute dalla mattina alla sera nei tre giorni hanno saputo catturare l’interesse e l’attenzione di un pubblicato variegato, spaziando in tutti i campi del sapere rappresentati in Unife: dalla fisica al diritto, dalla medicina all’economia, dall’architettura all’ambiente, dalla biologia all’ingegneria, dalla letteratura alla chimica e alla matematica. Per tre giorni Ferrara si è affollata di giovani che hanno trovato in “Ferrara città universitaria” un luogo di incontro e di aggregazione per riflettere e confrontarsi sui grandi tempi di attualità che interessano non solo “gli addetti ai lavori”, ma che coinvolgono tutti. Un risultato straordinario reso possibile dall’appassionato lavoro e dalla sintonia dei tanti studenti, docenti e amministrativi che hanno portato in piazza l’università, e la piazza nell’università.

Ma è già ora di pensare al Festival Internazionale: come afferma il rettore Nappi, “l’Università come sempre collabora all’organizzazione di questa importante iniziativa, non solo con la messa a disposizione delle proprie strutture, ma anche l’organizzazione di numerose iniziative curate direttamente dai nostri docenti, alcune delle quali trovano posto nel programma del festival”.

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