Taglio del nastro (virtuale) a Unifestival per un parcheggio fotovoltaico (reale) all’Arcispedale Sant’Anna di Cona. Il nuovo parcheggio a copertura fotovoltaica a servizio del Dipartimento di Medicina, con 342 posti auto e pensiline per ombreggiare e produrre energia, è stato inaugurato venerdì pomeriggio in occasione del festival dedicato all’Università di Ferrara che si terrà in centro storico fino a domenica. “Con questa inaugurazione simbolica – annuncia il rettore Pasquale Nappi – apriamo un parcheggio fotovoltaico che consentirà agli studenti e ai docenti di non gravare sul resto dei parcheggi dell’utenza dell’ospedale, rispettando il paradigma della sostenibilità sostenuto dall’ateneo da quattro anni”.

Si tratta del quarto impianto fotovoltaico installato da Unife: il primo impianto pilota è stato realizzato nel 2012 presso il Polo Scientifico Tecnologico, seguito da altri due impianti costruiti grazie agli incentivi ministeriali sui tetti del Polo Scientifico Tecnologico e del Mammuth. Un’escalation di sostenibilità che non si concluderà con l’inaugurazione del parcheggio fotovoltaico a Cona, che copre un’area di 12500 mq, in parte coperta dalle pensiline per un equivalente di potenza totale installata di 698,88 kWp. La produzione energetica di 750000-770000 Kwh per anno consentirà la non immissione di 370-380 tonnellate di Co2 all’anno. In programma ci sono infatti altri interventi come l’installazione di una pensilina fotovoltaica presso il Polo Scientifico Tecnologico, una struttura polifunzionale che fungerà da porta biciclette all’ombra e da incubatore di energia rinnovabile.

Il progetto sostenibile di Unife, promosso dal consiglio della sostenibilità che opera nel campo della didattica, dell’attività di ricerca e dell’amministrazione pubblica, consente all’ateneo estense di raggiungere il 57% di copertura del proprio fabbisogno energetico da fonti rinnovabili, siano esse solari o geotermiche. “Un traguardo che quasi triplica l’obiettivo dell’Unione Europea per il 2020 – commenta il rettore – che ha fissato per le pubbliche amministrazioni la copertura al 20%. Un traguardo che vogliamo condividere con la città che ci ospita da 625 anni e che ha fatto crescere il nostro ateneo dai tre corsi di studio del 1391 ai 57 di adesso, seguiti da 18mila studenti per una comunità che complessivamente conta 20mila persone”.

“Si tratta di un risultato importante che va a rafforzare i servizi nel polo di Cona – dichiara il vicesindaco Massimo Maisto – potenziando la sostenibilità in cui Ferrara sta cercando di essere all’avanguardia con Remtech, i l polo chimico e l’idrovia. Come amministrazione, inoltre, non perdiamo occasione per spiegare come l’università sia la più grande ricchezza della nostra città; una ricchezza non solo economica ma anche di idee, cervelli e innovazioni”. L’innovazione, ora, sta nel potenziare sempre di più l’utilizzo delle energie rinnovabili. “La rete di Greenmetric che misura quanto siano sostenibili gli atenei – concludono Vincenzo Guidi, delegato d’ateneo per le politiche di sostenibilità, e Giuseppe Galvan, dirigente del patrimonio edilizio – ha posizionato l’ateneo ferrarese ai primi livelli in Italia e al 241° posto a livello mondiale su 17mila università. Una classifica che siamo pronti a scalare ancora grazie al piano della sostenibilità redatto da Unife per mettere a sistema diverse competenze e per individuare le strategie per lo sviluppo della sostenibilità”.