Economia e Lavoro
16 Settembre 2015
Una programmazione integrata già attiva e consultabile sul web

Un catalogo per offrire Ferrara al turista

di Redazione | 3 min

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Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

P1120801(3)di Anja Rossi

Arte, storia, enogastronomia, cicloturismo, eventi, natura. Dall’itinerario sulle tracce di Lucrezia Borgia al tour in bicicletta, come è possibile vendere al meglio Ferrara e la sua provincia? Dove trovare tutte le informazioni utili, i pacchetti viaggio e le diverse opzioni turistiche possibili? Tutto diventa più semplice attraverso un catalogo, che riassuma in differenti temi il territorio ferrarese. È questo il nuovo progetto di Visit Ferrara, che ha presentato oggi lo schedario già attivo e consultabile sul web (http://www.visitferrara.eu).

“È un traguardo non scontato, che dà al turista un pacchetto turistico e che permette della programmazione” spiega la curatrice principale Ilaria Nagliati. Si parte infatti dal concetto di evento, per sottolineare le varie e importanti manifestazioni che si muovono in città, fino ad arrivare a un percorso diviso in sottotemi che riguardano la città o il parco del Delta del Po. “Vogliamo presentare le nostre proposte con grande recettività e soprattutto accoglienza” sottolinea Ilaria Nagliati.

Visit Ferrara è il consorzio degli operatori turistici della Provincia di Ferrara, la cui missione è la promozione del territorio ferrarese in grado di soddisfare le richieste di qualsiasi tipologia di turista, dall’appassionato di arte all’amante della natura. “Visit Ferrara – aggiunge Elisa Testoni – raggruppa ben 5 agenzie di viaggio e questa è una novità rispetto agli altri consorzi esistenti in Italia: la sfida è dare vita a un prodotto unitario per promuovere bene il territorio”.

Matteo Ludergnani, vicepresidente del consorzio Visit Ferrara, si ritiene soddisfatto della nuova e rinata vivacità che Ferrara ha ritrovato in questi mesi estivi, dopo le difficoltà degli ultimi anni tra sisma e crisi economica. “Oltre a realtà quali Ferrara sotto le stelle e i Buskers, – evidenzia Ludergnani – faccio un sentito ringraziamento all’ente Palio per il lavoro svolto in questi ultimi tempi, rendendo le manifestazioni più appetibili al turismo rispetto a una volta”.

È in lavorazione anche una versione in lingua inglese, per essere più appetibile anche al turismo estero. Una scelta fortemente voluta è quella di non mettere il costo del pacchetto in catalogo. “La volontà è quella di stimolare il cliente a richiedere ulteriori informazioni – spiegano le due agenti turistiche -. Spesso nel mondo della rete c’è una bulimia di dati, vogliamo che sia il possibile futuro turista a richiedere qualcosa in più rispetto a quello che trova sul sito”.

Sono previsti inoltre degli itinerari interregionali, che coinvolgono anche i territori del Veneto e della Lombardia, soprattutto quelli legati all’enogastronomia. Sono presenti anche percorso pensati per il turismo accessibile e altri per le escursioni scolastiche, ovvero le storiche gite, “perché vogliamo riprendere quel flusso di scuole che negli anni ’80 e ’90 venivano a Ferrara” spiega Ilaria Nagliati. Già da ottobre, verranno invitati da Visit Ferrara alcuni operatori del turismo italiano e internazionale, per portarli direttamente a conoscere il territorio ferrarese.

“Internet non ci ha ucciso – concludono le agenzie di viaggio presenti -. Siamo 15 mila in Italia e abbiamo un ruolo fondamentale e una responsabilità civile nei confronti dell’ospite viaggiatore. Il consorzio Visit Ferrara vuole tutelare chi viene a visitare la città e le sue bellezze”.

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