Eventi e cultura
16 Settembre 2015
Nuovo festival del cinema in città per valorizzare la settima arte. In premio il Dragone d'Oro

Ferrara sogna Hollywood con il primo Film Festival

di Elisa Fornasini | 4 min

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Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

Il cinema è l’unico luogo dove tutto può succedere. E Ferrara, nell’estate del 2016, sarà cinema. “Rendere possibile l’impossibile” è appunto lo slogan del nuovo Ferrara Film Festival, presentato ieri sera durante una conferenza-show alla Sala Estense. La rassegna non sarà solo un contest cinematografico aperto a registi e produttori degli Stati Uniti e di tutto il mondo, ma soprattutto un’esperienza di cinema per tutti gli spettatori, che potranno scoprire come nasce la magia di un film e qualche segreto del lavoro che si svolge dietro alla macchina da presa.

Ma chi si nasconde dietro a questo primo festival del cinema a Ferrara, che si ripromette di avvicinare la città estense a Hollywood? In cabina di regia c’è Maximilian Law, ferrarese di origine ma americano di adozione, che dieci anni fa ha lasciato la sua città natale per seguire il proprio sogno a Los Angeles. Ma il giovane attore e produttore non ha mai dimenticato le proprie origini e ha deciso di portare un pezzo di Hollywood nella sua città. Nasce così il Ferrara Film Festival. “L’America mi ha trasformato da ragazzo a uomo – racconta Massimiliano Stroscio (questo il suo vero nome prima di trasferirsi negli Stati Uniti) – e ora è arrivato il momento di ripagare il debito, regalando le stesse emozioni che mi fanno sognare tutti i giorni: ‘fare’ e ‘vivere’ il grande cinema”.

Un sogno che si sta trasformando in realtà grazie alla collaborazione con la casa di produzione cinematografica Perpetuus, la Fondazione Carlo Rambaldi, la Ferrara Film Commission, l’Ambasciata Americana in Italia ed i Comuni di Ferrara e Vigarano Mainarda. La concomitanza tra la nascita del festival cinematografico e quella della commissione per supportare l’industria del cinema , in realtà, è una coincidenza. “Non sapevamo che qualcuno dall’altra parte del pianeta stesse lavorando allo stesso progetto” spiega Alberto Squarcia, ideatore e presidente della Ferrara Film Commission che conta 30 soci fondatori per valorizzare il territorio attraverso il cinema. “Poi le due rette parallele si sono incrociate ed è nata una splendida sinergia che può crescere solo con l’appoggio delle amministrazioni e delle aziende” aggiunge la vicepresidente Simona Fabian, prima della consegna delle tessere ai soci onorari. Tra questi il sindaco di Vigarano Barbara Paron (dove si sta costruendo un museo dedicato al mago degli effetti speciali Carlo Rambaldi) e il vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto, secondo cui “la sfida finale è riuscire a trovare il budget”.

Le energie ci sono, quindi, ma le risorse ancora no. Allora chi paga? “È giusto che il governo supporti la cultura ma non trovo giusto chiedere dei contributi pubblici – risponde Maximilian Law – quindi il festival sarà interamente finanziato da sponsor privati perché hanno tanti soldi”. Altri introiti verranno dall’incasso dei biglietti e dalle iscrizioni dei film makers partecipanti. I registi, divisi per due categorie (Usa e World) potranno cimentarsi in lungometraggi, cortometraggi e film di animazione. Il vincitore del miglior film verrà premiato con il Dragone d’Oro ispirato alla leggenda di San Giorgio. Non sarà come la Mostra del Cinema di Venezia e l’ambito Leone d’Oro ma i presupposti per rendere il festival un successo ci sono tutti. A rendere ancora più magica la rassegna cinematografica sarà la cornice del centro storico estense.

Il red carpet collegherà quattro location storiche del cuore della città: il Castello Estense (che ospiterà galà, banchetti ed altre attività collaterali come l’esposizione delle opere più salienti del geniale maestro Carlo Rambaldi), il teatro Nuovo (sede del giorno di apertura e chiusura del festival con la proiezione di due film fuori concorso, galà di benvenuto e cerimonia di premiazione), palazzo della Racchetta (dove si terranno dibattiti e corsi di formazione) e il cinema Apollo dove verranno proiettati i film in concorso. Un ‘ponte’ culturale, economico ed educativo tra Ferrara e Hollywood che parte dalla Sala Estense dove è stata presentata la manifestazione con l’animazione di artisti ‘made in Ferrara’. La conferenza-show, presentata dalla giornalista Francesca Succi e dall’attore Edoardo Boselli, è stata infatti arricchita dalle esibizioni di Thomas Cheval, Fulvio Bertolino e Roberta Righi: tutti artisti ferraresi che hanno proposto brani ispirati alla settima arte, che la prossima estate unirà la città estense alla città del cinema.

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