Mesola
11 Settembre 2015
Bonaccini: "Biosfera Unesco, una grande opportunità per lo sviluppo del turismo sostenibile"

Franceschini: “Una legge speciale per il Parco del Delta”

di Redazione | 3 min

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(foto dal profilo Twitter di Paolo Calvano)

(foto dal profilo Twitter di Paolo Calvano)

Mesola. “A Mesola per il riconoscimento Mab Unesco al Delta del Po. Ora una legge speciale per il Parco con Veneto e Emilia”: questo il messaggio del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, durante il convegno “Delta del Po: riserva di biosfera, uomo, natura e sviluppo” a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini e i sindaci Gianni Michele Padovani (Mesola), Marco Fabbri (Comacchio) e Tiziano Tagliani (Ferrara).

Un convegno durante il quale Bonaccini ha speso gran parte del proprio discorso per assicurare al Parco del Delta uno sviluppo in linea con i progetti di valorizzazione turistica del territorio: “Il ‘Delta del Po riserva della biosfera Unesco’ è un risultato straordinario – afferma il presidente della Regione – , frutto della determinazione delle Regioni Emilia-Romagna e Veneto, dei due Enti di gestione e di tutti i soggetti coinvolti nel territorio, a partire dagli enti locali. Un grande risultato che permetterà di entrare, ad esempio, nei circuiti di promozione turistica internazionali.”

Secondo Bonaccini l’ingresso del parco nella biosfera Unesco è  “una grande opportunità per il nostro territorio per sviluppare ed integrare le diverse forme di turismo sostenibile, da quello ambientale a quello culturale, per conservare l’ambiente e aggiungere un ulteriore tassello per raggiungere l’obiettivo auspicato all’inizio della legislatura, quello cioè di raggiungere e superare nell’ambito del turismo, l’obiettivo del 10% del pil Regionale”.

I toni del Pd sono ovviamente trionfalistici. “Una grande opportunità”, commenta il segretario regionale Paolo Calvano su Facebook. “L’impegno preso dal Governo, oggi, relativamente all’istituzione del parco Delta del Po è un risultato importantissimo – scrive in una nota il deputato Alessandro Bratti -. Da tempo stiamo conducendo una battaglia per la definizione interregionale della governance, come previsto dall’art. 35 della legge quadro sulle aree protette, anche in parlamento dove al Senato si sta discutendo il disegno di legge di revisione della legge 394 del 1991. La possibilità paventata dal Ministro Franceschini in accordo con il Ministro Galletti e i presidenti delle due regioni competenti, Bonaccini e Zaia, di utilizzare una legge “ad hoc” per il Delta del Po riduce le tempistiche per valorizzare e gestire al meglio le risorse di questa importante riserva naturale riconosciuta anche dall’Unesco. Un importante risultato soprattutto per le comunità locali e le attività produttive che puntano sulla tutela della biodiversità e del patrimonio culturale per promuovere un turismo sostenibile anche nei circuiti internazionali”.

Soddisfazione anche dal responsabile Ambiente e Territorio del Pd provinciale, Marco Roverati: “La proposta di una legge nazionale speciale per la nascita di un unico Parco del Delta del Po è particolarmente positiva e si ritiene possa permettere un salto di qualità importante delle future politiche di sviluppo sostenibile dell’area naturalistica, in totale corrispondenza con quelli che sono gli indirizzi dettati dalla stessa Unesco. Il riconoscimento MAB e la proposta del Ministro per i Beni e le Attività Culturali è il frutto di un sentire comune, di una sintonia e di una sensibilità dimostrate da tutte le istituzioni pubbliche e private delle due Regioni fino ad oggi coinvolte e naturalmente anche dal Partito Democratico a tutti i suoi livelli”.

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