di Francesco Altavilla

Copparo. Si preannunciano mesi di disagi nel copparese. È stata infatti disposta una riorganizzazione del traffico sulla strada provinciale n.4 Copparo Migliarino per un tratto di circa 6 km, a causa delle critiche condizioni in cui versa il ponte Marighella, situato al km 0+100 nei pressi della rotatoria che congiunge la sp4 alla sp 16. Le condizioni del piccolo ponte in muratura sul canale Brusabò Alto, si sono aggravate anche in seguito ad un incidente stradale di qualche mese fa, e sono state segnalate alla Provincia dal Consorzio di Bonifica, competente per il canale sottostante. La struttura è stata monitorata “da inizio 2015” fanno sapere dall’ufficio sicurezza stradale della provincia.

“La sicurezza stradale è la priorità” ha precisato il sindaco di Copparo Nicola Rossi durante la conferenza stampa di giovedì 3 settembre. La viabilità sulla sp 4 sarà dunque interdetta agli autotreni sopra le 3,5 tonnellate con una deroga prevista per gli autobus di linea e i camion dei rifiuti, già entro la fine della prossima settimana, per consentire ai tecnici della Provincia di studiare le condizioni del terreno per produrre rapidamente un progetto nuovo.

L’intervento di ricostruzione ex novo del ponte, le cui condizioni non consentono un restauro adeguato, è però previsto per i primi mesi del 2016, e avrà un costo stimato di circa 200 mila euro, secondo quanto previsto dal settore tecnico dell’Ufficio sicurezza stradale, traffico e segnaletica della Provincia di Ferrara. “La situazione delle province, che hanno potuto approvare il bilancio annuale senza dover approvare quello triennale, mi auguro consenta per il prossimo futuro interventi più fluidi” ha fatto sapere il primo cittadino di Copparo, dal momento che l’architetto Massimo Mastella dell’Ufficio sicurezza stradale ha fatto sapere che l’età e lo stato delle strade provinciali fanno presagire “situazioni simili a quella del ponte Marighella in futuro”. Rossi, si è detto “consapevole del disagio” provocato dalle limitazioni al traffico, ma ha precisato che “la tempestività dell’intervento non dipende dalla nostra volontà”.