Lettere al Direttore
4 Settembre 2015

Lettera aperta al sindaco Bergamini

di Redazione | 3 min

Caro Sindaco,
In quanto cittadino di Bondeno mi sento assai amareggiato per le vicende che hanno portato il nostro paese alla ribalta sulla stampa nazionale nelle ultime settimane. In qualità di cittadino libero da legami politici stabili e preoccupato per il bene del proprio paese, mi sono perciò sentito in dovere di scriverle.

Il rifiuto di partecipare al tavolo con il prefetto sul tema dell’immigrazione, le dichiarazioni che respingono categoricamente l’accoglienza di migranti da parte del comune di Bondeno, mettendosi in aperto contrasto con il ministro dell’Interno del proprio Paese. Addirittura, l’invocare “una batosta fiscale”, sotto forma di aliquote massime di Tasi ed Imu, “per chi ospita presunti profughi in case o strutture di sua proprietà”.

Sbaglierò forse, ma la mia impressione è che questa serie di atti non sia riconducibile alla ricerca di una soluzione efficace per i numerosi problemi della nostra comunità, quanto piuttosto ad una caccia alla visibilità e al clamore mediatico da cui dubito fortemente che Bondeno possa trarre giovamento.

Il flusso migratorio che sta investendo l’Europa, e l’Italia in particolare, è una questione seria, e richiede un’analisi approfondita e misure adeguate. Si tratta di un fenomeno globale, che non è certo possibile pensare di contrastare attraverso simili manovre, e che tocca corde profonde in termini di sensibilità umana, quali la lotta per la vita di migliaia di persone. È evidente che nessun cittadino auspica un’accoglienza selvaggia e incontrollata, che rischierebbe effettivamente di contribuire a creare conflitti ed ingiustizia sociale. Concordo con lei nel dire che affrontare il problema con superficialità o ipocrisia non giova a nessuno. Ma non è neanche chiudendo le porte, negando la solidarietà, illudendosi di lasciare ad altri il problema che si può sperare di trovare una soluzione.

Proprio l’esperienza del terremoto, che come lei giustamente afferma, ha segnato e continua a segnare profondamente la nostra terra, ci ha mostrato come la solidarietà e l’accoglienza siano valori fondamentali nella vita di una comunità. La strada per la ripresa è lunga e faticosa. Ne sono ben consapevole, dato che un membro della mia famiglia si trova tuttora impossibilitato a rientrare nella propria casa inagibile.

Tuttavia, non è certo tramite il respingimento di chi ha bisogno di accoglienza che si allevierà la sofferenza dei terremotati. A parte l’improbabile possibilità di applicare veramente i provvedimenti da lei invocati, sulla cui costituzionalità nutro più di qualche dubbio, una simile azione è contraria ad ogni logica di buon senso e mi sembra violare valori etici che dovrebbero essere comuni a tutta l’umanità. Gli aiuti ai terremotati, che stanno pervenendo seppur con tempi troppo lenti, non escludono di certo il soccorso a chi lotta per la vita e la salvezza, a chi vive quotidianamente una tragedia simile a quella che ha segnato la nostra comunità nel maggio 2012 e nei mesi seguenti.

L’augurio che faccio, dunque, è che la sua azione, in qualità di sindaco che afferma giustamente di essere “stato eletto per fare il bene di questa comunità”, e quella del suo predecessore Alan Fabbri, rappresentante del nostro paese e della nostra regione, siano mirate a perseguire realmente e concretamente una soluzione per i numerosi problemi della comunità, piuttosto che alla ricerca di visibilità e consenso attraverso atteggiamenti che non portano benefici a nessuno.

Emanuele Benetti

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com