Portomaggiore. Proseguono i controlli della qualità dell’aria da parte di Arpa in relazione al persistere di alcuni focolai di torba nel Mezzano e a seguito dell´incendio che il 23 agosto ha interessato un bosco di circa 10 ettari nel comune di Portomaggiore.
I dati sono stati raccolti dal Laboratorio mobile posizionato a San Giuseppe di Comacchio e questi confrontati con quelli rilevati dalla centralina di Ostellato – zona in cui recentemente sono stati segnalati odori – e la centralina da traffico nel centro urbano di Ferrara (Corso Isonzo).
NO2 (biossido d´azoto). I valori non hanno mai superato il valore limite orario di 200 microg/Nm3 (come previsto dal D.lgs 155/2010), restandone sempre molto al di sotto. I dati medi giornalieri a partire dai giorni 26/27 agosto, giornate successive all´incendio del boschetto a Portomaggiore, hanno avuto un lieve incremento (tra i 40 e i 50 microg/Nm3), soprattutto nelle ore della notte e del primo mattino, apprezzabili anche negli ultimi giorni di agosto e nei primi due giorni di settembre.
Toluene. Registrati incrementi apprezzabili nelle ore notturne e del primo mattino del 23, del 27 agosto e del 2 settembre, con punte di 17 microg/Nm3, anche se va detto che i valori guida OMS sono pari a 260 microg/m3 come media settimanale (a Comacchio la media tra il 27 agosto e il 2 settembre è stata di 3.5 microg/m3).
Benzene. Sono rilevati sporadici innalzamenti nelle giornate del 30 agosto e nel primo mattino del 1 e 2 settembre. I singoli valori orari sono stati inferiori a 5 microg/Nm3, che rappresenta il valore limite su base annua, definito dal D.Lgs 155/2010.
Per quanto riguarda infine il Monossido di carbonio (CO) e l’Anidride solforosa (SO2), le concentrazioni erano talmente basse che solo in un caso ciascuno lo strumento è stato in grado di rilevarle: 0.6 mg/Nm3 per la CO e 15 microg/Nm3 il 30/8, per SO2 (i minimi di quantificazione strumentale sono rispettivamente 0.6 mg/Nm3 e 14 microg/Nm3).