Copparo
3 Settembre 2015
Su un video con la Boldrini che parla di migranti: "Portali a casa tua e impara il loro stile di vita dopo che ti hanno violentata"

Frasi shock della Veronese, il Pd ne chiede le dimissioni

di Daniele Oppo | 3 min

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Estratto FB1Copparo. “Ma questa ebete cosa si fuma? Ma portateli tutti a casa tua ed impara il loro stile di vita dopo che ti hanno violentata e derubata! Mo fat…….”. Luana Veronese, ex candidata sindaco per il M5S a Copparo, poi uscita dal gruppo e divenuta indipendente, commenta così un video di 24 secondi, diventato virale su Internet, in cui la presidente della Camera Laura Boldrini affermava, in sostanza, che i migranti sono un “avanguardia della globalizzazione” e di cui assumeremo lo stile di vita.

Di parere evidentemente opposto la consigliera comunale che, dopo aver visto quei 24 secondi di video, si è precipitata a condividerlo con un post (pubblico) con una ‘didascalia’ personale agghiacciante, che porta ora il Pd di Copparo a una dura reprimenda e una richiesta di dimissioni.

“Le recenti dichiarazioni della Consigliera Luana Veronese rese tramite Facebook impongono una seria riflessione e una condanna senza mezzi termini”. Il commento in questione si riferiva a parole espresse dalla Boldrini in tema di immigrazione e accoglienza e segue poi con un insulto diretto sempre alla Presidente della Camera che “per questione di decenza ed educazione” i consiglieri non riportano nella nota.

Da rilevare inoltre come il video sia stato, con molta probabilità, volutamente tagliato e così, le parole fuori contesto, hanno viaggiato indisturbate, riprese da molti quotidiani di area centrodestra, accompagnate da critiche pesantissime. Peccato che il discorso della Boldrini fosse un altro, come ben si capisce dalle parole pronunciate in precedenza e riportate dal portale StranieriInItalia: “Nell’era della globalizzazione tutto di muove con molta velocità. Si muovono i capitali, le idee, le notizie e gli esser umani. I migranti sono l’espressione più contemporanea dei nostri tempi, sono l‘elemento umano della globalizzazione. Loro che nascono in un Paese crescono in un altro e lavorano in un altro ancora sono le avanguardie del futuro, perché questo credo che sarà il nostro modo di vivere”. E ancora “Penso che noi dovremmo imparare da questo a rivalutare la figura del migrante non come il poveraccio che viene da noi ma come qualcuno che ha coraggio, che ha saperi, qualcuno che mette a disposizione la propria esperienza del Paese dove si trova a risiedere. Bisogna usare al meglio questa risorsa anziché metterla da parte e demonizzarla, perchè loro sono l’espressione più contemporanea del nostro tempo”.

Estratto FB2Ai consiglieri Pd – al di là degli aberranti inviti allo stupro – non sfugge il riposizionamento salviniano della Veronese espresso con toni molto duri anche in altri post: “Constatiamo senza sorpresa che ultimamente i contenuti divulgati dalla consigliera sui social network debbano per forza essere intrisi di xenofobia e repulsione verso i migranti, alimentando il più delle volte polemiche degne della miglior narrazione leghista. Ma ciò che ci colpisce in particolare – affermano i democratici – è la leggerezza con cui Veronese utilizza il concetto di violenza sessuale. Sono parole inaccettabili da chiunque e a maggior ragione da un componente delle istituzioni locali quale la signora Veronese è”. “La violenza sulle donne – proseguono dal Pd – è un tema reale e che non può essere evocato con tanta facilità e nonchalance in nessun caso. I dati e le cronache quotidiane ci riportano una situazione drammatica, frutto di una cultura inaccettabile che costringe migliaia di donne nella disperazione”.

Arriva così la richiesta di abbandonare il Consiglio comunale copparese: “Come donne e uomini consapevoli del valore che hanno i comportamenti e i messaggi espressi dalle classi dirigenti, non possiamo fare finta di non aver letto quanto riportato dalla consigliera né tanto meno possiamo immaginarne una giustificazione. Non si augura e non si accetta di inserire neanche all’interno di una frase di insulti una simile aberrazione. E’ per questo motivo che chiediamo che la Veronese voglia riflettere su quanto scritto rivolgendo le sue scuse alla cittadinanza e che poi si dimetta dal Consiglio comunale”.

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