Comacchio
3 Settembre 2015
Montagne di rifiuti davanti alla rimessa dei mezzi di Comacchio Soccorso: "Colpa dell'inciviltà delle persone"

Una discarica davanti alle ambulanze

di Daniele Oppo | 2 min

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Comacchio. Due cassonetti sul bordo della strada, spesso stracolmi, e una di fianco una selva di rifiuti di qualsiasi tipo. Una vera e propria discarica abusiva, a cielo aperto, frutto di comportamenti incivili che si protraggono da tempo e ai quali però non sono ancora state trovate soluzioni definitive.

Siamo in via Rotta Zambusi a Comacchio dove l’inciviltà appare doppia se pensiamo che la ‘discarica’ si trova davanti alla rimessa delle ambulanze della pubblica assistenza di Comacchio Soccorso, ed è proprio il presidente a denunciare pubblicamente – dopo aver seguito anche i ‘percorsi istituzionali’ – il problema.

“È da sei mesi che andiamo avanti così – afferma Ivan Ghirardelli -, con furgoni che scaricano qui senza problemi. Abbiamo trovato dei fusti con solventi chimici ma anche siringhe e boccette di metadone che abbiamo provveduto a smaltire all’ospedale, ma non possiamo occuparcene sempre”. Altro problema, oltre al degrado intrinseco di vedere una discarica davanti alla rimessa delle ambulanze, è la presenza di animali che vengono attratti dai rifiuti: “Ci sono spesso topi e nutrie”, denuncia Ghirardelli.

Ghirardelli afferma di aver già sentito Area – che gestisce il ciclo dei rifiuti nel comacchiese – fin da subito: “Sono venuti più volte anche con i tecnici per studiare una soluzione, pensando anche di mettere delle telecamere per identificare gli scaricatori – spiega il presidente dell’associazione di pubblica assistenza -. Quindici giorni fa mi hanno chiamato dicendo che avevano trovato una soluzione: togliere i cassonetti, ma ancora siamo nella stessa situazione di sei mesi fa”.

Al momento a mettere una toppa ci pensa la cooperativa Brodolini: “Non dico che vengano ogni giorno, ma quasi”.

Il presidente di Comacchio Soccorso ha coinvolto anche l’Arpa – “subito intervenuta” – quando ha trovato i solventi e i carabinieri “che sono venuti in un attimo”. Anche i vigili urbani sono a conoscenza della situazione: “L’ultima volta mi hanno detto di scrivere una lettera al sindaco Fabbri, ma a cosa servirebbe?”. E, prima che qualcuno getti addosso al sindaco delle responsabilità, Ghirardelli rimarca con forza: “Tutto questo non è mica colpa di Fabbri ma dell’inciviltà della gente”.

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