Sport
3 Settembre 2015
Il presidente della Pallacanestro Ferrara: "Abbonamenti aumentati perché siamo in A2 e vogliamo dare qualità"

Bondi, l’amarezza di Bulgarelli: “Polemiche senza logica”

di Daniele Oppo | 3 min
Fabio Bulgarelli

Fabio Bulgarelli

È arrabbiato, molto, e amareggiato. Fabio Bulgarelli, presidente della Pallacanestro Ferrara non ci sta replica all’ennesima contestazione della Curva Nord sulla nuova campagna abbonamenti.

“Siamo in A2 e questo ha un costo anche per noi – spiega Bulgarelli -. È vero che il prezzo degli abbonamenti è aumentato ma verranno città importanti e noi vogliamo offrire un servizio e uno spettacolo di migliore qualità rispetto agli anni passati”. Il presidente paragona la situazione estense con quella dei cugini bolognesi della Fortitudo: “Da loro l’abbonamento costa 170 euro, da noi 130, da loro il primo biglietto meno caro in tribuna costa 400 euro, da noi 290 e quando abbiamo pensato di far pagare 24 euro le tre partite più importanti bisogna ricordare che è una cosa che capita anche nel calcio, quando arrivano le big come Inter, Milan e Juve”. Non solo, la politica dei prezzi leggermente superiori per le partite di cartello ha anche un altro, importante, motivo: “Per la partita contro la Fortitudo ci saranno 8mila richieste in entrata, la maggior parte dai tifosi di bologna. Per tutelarci un po’ ed evitare che i posti vadano in maggioranza a loro abbiamo dovuto alzare i prezzi, anche per contenere problemi di ordine pubblico dato che è una partita molto sentita. Se no – afferma Bulgarelli – avrei potuto accettare di giocare alla Unipol Arena come mi era stato proposto, ma io voglio che la Bondi giochi queste partite a Ferrara e ci siamo comportati come le altre società: forse non ci siamo abituati, ma a Bologna sono in 4mila a pagare molto di più senza queste polemiche”.

La Curva Nord si lamentava anche dei prezzi per i disabili, ma Bulgarelli ribadisce che “abbiamo applicato la stessa politica della Spal con la quale nessuno si è lamentato, perché farlo con noi?”.

E allora ecco che il presidente affronta – “ma non è una sfida” – i tifosi polemici: “Siamo arrivati al livello delle polemiche strumentali, qualsiasi cosa facciamo non fa bene. Il tifoso va sempre rispettato ma non è possibile che tutto quel che facciamo sia fonte di polemiche. Anche l’assessore Merli ha detto che è ora di smetterla e sono parole che sottoscrivo perché non c’è più una logica”. “Poi – prosegue Bulgarelli – chi sono questi della Curva Nord? Quanti sono? È nata forse solo per contestarmi, perché gli altri anni non esisteva. Comunque vorrei far notare che solo oggi abbiamo ricevuto 103 sottoscrizioni di abbonamenti, significa che la maggior parte dei tifosi sta con noi”.

Ma quelli che sembrano essere pochi e molto rumorosi rischiano, per Bulgarelli, di avere un effetto deleterio: “Stanno distruggendo la Pallacanestro Ferrara in se stessa, perché influenzano anche i giocatori: come fanno a giocare sereni?”. L’ombra della mancata cessione e Maiarelli aleggia e il presidente lo sa: “Dovevo vendere? Ma Maiarelli, sia chiaro, non voleva comprare e fuori non c’è la fila di acquirenti: io mi sono preso questa società cinque anni fa così com’era messa, abbiamo creato entusiasmo con quattro anni vincenti e nessuno si è lamentato. Siamo stati riconosciuti da Il Sole 24 Ore come la terza società d’Italia nel basket per quello che abbiamo fatto in questi anni e siamo un fiore all’occhiello per la città, ma tutto ha un costo. Si pensi anche a quanto è stato difficile trovare un main sponsor come la Bondi che sostituisse la Mobyt in questo tempo di crisi”.

Infine un invito: “Se mi contesteranno non mi farà piacere ma lo accetterò, dico solo di stare attenti a non tenere comportamenti fuori dalle righe perché il Palasport è un luogo pubblico a gestione privata e nessun atteggiamento fuori dalle regole verrà tollerato. La polemica è lecita – conclude Bulgarelli – ma ricordino che attaccando la società attaccano anche i giocatori e così non si può creare un clima adatto per fare bene”.

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