Argenta
2 Settembre 2015
La Polizia provinciale libera in acqua 300 chili di pesce

Bracconieri in fuga nel canale Bando Valle Lepri

di Redazione | 2 min

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Polizia provinciale - bando valle lepriArgenta. Durante un controllo notturno nel canale circondariale “Bando Valle Lepri”, nel Comune di Argenta, una pattuglia della Polizia provinciale, poco dopo la mezzanotte, si è imbattuta in alcune persone di nazionalità rumena che stavano pescando con delle canne nella zona di Longastrino.

Alcuni comportamenti hanno indotto gli agenti a ritenerle delle “vedette” a protezione di altri, molto probabilmente intenti a pescare con attrezzi proibiti nella zona.

È immediatamente partita una ricerca lungo le sponde del corso d’acqua, che ha portato al rinvenimento di reti, alcune delle quali già immerse nell’acqua, di una barca e di due batterie elettriche, evidentemente servite per l’ennesima incetta di pesce.

Quasi certamente avvisati dalle “vedette” i bracconieri hanno fatto perdere le loro tracce, mentre gli agenti hanno recuperato l’intero materiale usato dai bracconieri, oltre a circa 300 chili di pesce, fra abramidi e carpe di grandi dimensioni che, essendo ancora vivo, è stato liberato in acqua.

“Pur nell’incertezza che avvolge i destini delle Polizia provinciali – sottolinea il comandante Claudio Castagnoli – continuiamo il nostro impegno contro il bracconaggio, l’illegalità e il saccheggio della fauna ittica perpetrato da gente senza scrupoli, nonostante un territorio vasto da controllare e composto da una rete di 4.000 chilometri di canali. Perciò – conclude– rivolgo un plauso agli agenti, grazie al cui impegno, e spesso in condizioni difficili, riusciamo a tenere alta l’attenzione ai delicati equilibri di un contesto ambientale che, non dimentichiamo, costituisce una risorsa preziosa per tutti”.

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