Comacchio
2 Settembre 2015
Pronta la replica di Fabbri: "Battaglia politica, ma bastava una chiamata per conoscere la realtà"

Sensoli (M5S): “Comune inerte su possibili abusi edilizi”

di Redazione | 4 min
Raffaella Sensoli

Raffaella Sensoli

Comacchio. Possibili abusi edilizi sui quali, nonostante le numerose sollecitazioni, il Comune non ha svolto nessuna verifica. È questa la denuncia di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, che ha presentato una interrogazione riguardo ad alcune pratiche inevase da parte del Comune di Comacchio.

Questa volta a finire nel mirino della consigliera del M5S e vicepresidente della Commissione Politiche Sociali della Regione è l’immobilismo dell’amministrazione comunale davanti a diverse segnalazioni arrivate da alcuni cittadini del comune ferrarese che denunciavano possibili irregolarità sulle pratiche di condono. “Segnalazioni che a quanto ci risulta sono rimaste solo sulla carta visto che il Comune non avrebbe avviato nessun tipo di controllo – spiega Raffaella Sensoli –. Crediamo che questo atteggiamento da parte dell’amministrazione comunale sia assolutamente inaccettabile visto che, al di là dell’esistenza o meno di irregolarità, segnalazioni così bene dettagliate e documentate dovrebbero essere quantomeno oggetto di una scrupolosa verifica, anche in virtù del fatto che si tratta di una zona rientrante o contigua a quella dell’area del Parco del Delta posta sotto tutela ambientale e paesaggistica”.

Nella sua interrogazione la consigliera chiede dunque alla Giunta regionale se sia a conoscenza della situazione e se non intenda colmare il vuoto creato dal Comune. “La legge regionale del 21 ottobre 2004 stabilisce che la Provincia, in via sostitutiva, possa svolgere funzioni sostitutive a fronte di inadempimenti assumendone i provvedimenti eventualmente necessari di sospensione lavori e di irrogazione delle sanzioni amministrative – aggiunge Raffaella Sensoli – e che alla Regione tocchi la funzione di coordinamento dell’esercizio dei compiti di vigilanza e di controllo sulle attività urbanistico-edilizia. Visto che il Comune sembra fare orecchie da mercante davanti alle segnalazioni dei cittadini, a questo punto crediamo che sia doveroso da parte della Regione intervenire per accertare che siano state eseguiti tutti i controlli del caso. Se così non fosse, dopo il caso del progetto del Turismo del Delta che abbiamo contribuito a scoperchiare e per il quale sono ancora in attesa di un appuntamento da parte del Sindaco di Comacchio il quale evidentemente è preso da altre priorità, saremmo davanti all’ennesimo buco nero di un’amministrazione poco attenta alla valorizzazione e, soprattutto, alla tutela del proprio territorio”.

Pronta – e molto dura – la replica proveniente dalla città dei Trepponti: “Anche in questo caso, come per le precedenti polemiche relative alla presunta cementificazione selvaggia, da cui il Comune di Comacchio sarebbe stato travolto, l’interpellante non si è curata, prima di presentare l’interrogazione, di fare un minimo di verifica sul contenuto della stessa – dichiara il dirigente Claudio Fedozzi -. Mentre nel caso della cementificazione, trattandosi chiaramente di un attacco politico, si è ritenuto, in fondo, che non valeva la pena che io replicassi a livello tecnico, poiché saranno gli strumenti urbanistici che stiamo elaborando a parlare per l’Amministrazione Comunale, in questo caso non posso esimermi da una replica a quanto sostenuto dalla medesima interrogante. La gravità delle affermazioni contenute nella interrogazione impongono infatti una netta presa di posizione del Settore Territorio del Comune di Comacchio, che io dirigo – aggiunge Fedozzi- e i cui tecnici svolgono con impegno, competenza e serietà i numerosi compiti loro affidati. Quanto al merito occorre precisare che, negli ultimi mesi il normale lavoro degli uffici è stato pesantemente aggravato da decine di segnalazioni, da parte di un unico soggetto, di presunti abusi. Glissando sui motivi di queste segnalazioni compulsive, certamente non ispirate ad un forte desiderio di espiazione (che, quand’anche fosse, sarebbe comprensibile), preciso che, proprio perchè le verifiche, da subito intraprese e tuttora in corso, sono assolutamente scrupolose, molte delle circa 30 articolate segnalazioni pervenute, si sono tradotte in altrettanti provvedimenti e le rimanenti sono in corso di accertamento. Nessuna segnalazione – conclude il Dirigente – è rimasta o resterà inevasa.”

Entra nel merito anche il sindaco Marco Fabbri.”Come la Sig.ra Sensoli può vedere, sarebbe bastata una telefonata per conoscere la situazione reale – sottolinea il primo cittadino -, ovvero una visita a Comacchio, lontana dalle comode poltrone regionali, visita peraltro già caldeggiata dal sottoscritto. Nulla le avrebbe poi impedito di utilizzare le informazioni diffuse dagli uffici nella maniera che avrebbe ritenuto più opportuna. Quello che dispiace è che, probabilmente per portare avanti una battaglia politica, si utilizzino argomenti che coinvolgono pesantemente ed ingiustamente l’apparato tecnico dell’Amministrazione il quale, com’è noto non è stato eletto e risponde in ben altre sedi di eventuali omissioni.”

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