“Dopo le nostre azioni i due assessori ferraresi Maisto e Merli si autodenunciano? Bene, vittoria della Lega, ma niente insinuazioni. Ben venga tutto ciò che può contribuire a fare chiarezza e a portare trasparenza nella questione dell’accoglienza, già viziata da due contestazioni dell’Anticorruzione”. Lo dice il capogruppo leghista in Regione Alan Fabbri dopo l’annunciata autodenuncia dei due assessori del Comune di Ferrara a seguito delle polemiche sui bandi alla cooperativa Camelot.
“Continuiamo sulla nostra linea – dice Fabbri -. Abbiamo già presentato un esposto alla stessa Anac, al quale hanno fatto seguito i rilievi del presidente Cantone (in realtà i rilievi derivano da una indagine a campione, ndr). Ora – come annunciato – stiamo predisponendo un’interrogazione in Regione (che, da comunicazione dell’Assemblea legislativa pare essere stata depositata nel pomeriggio di martedì, ndr) e un nuovo esposto ad Anticorruzione e Autorità garante della concorrenza, oltre a una denuncia che mette in luce le tempistiche intercorse tra la delibera di revoca a Camelot e la comunicazione ai cittadini, per il tramite dei canali più opportuni ed efficaci”. “Negli atti spieghiamo i fatti, diamo conto delle esperienze in Camelot dei due assessori ed entriamo nel merito dei bandi”. “Nessuno accusa nessuno, ma la chiarezza la pretendiamo. Non per interessi politici, ma nell’interesse dei cittadini. Con una giunta normale non ci sarebbe bisogno di ricorrere a esposti e denunce per ottenere risposte e spontanea chiarezza”.
“Prego i due assessori di non attribuirmi frasi che non ho mai pronunciato. Mai ho parlato di ‘mafia capitale’, mai ho fatto insinuazioni, mai ho parlato di ‘malafede’, mai ho rivolto accuse esplicite, piuttosto ho sollecitato gli enti preposti a pronunciarsi in merito. Nulla di personale nei confronti dei due assessori, ma per il ruolo che rivesto (per volontà dei cittadini, che mi hanno votato) è un mio dovere, ma anche un diritto fare tutto il possibile per arrivare alla verità dei fatti e accertare la correttezza dell’operato dell’amministrazione. Per questo, se Maisto e Merli continueranno con le loro letture fantasiose della realtà e loro interpretazioni di comodo il primo a querelare sarò io”. “Per un’amministrazione fornire risposte non è un optional, è un obbligo che rivendico e – da cittadino – pretendo. Continuerò a chiedere e a pretendere risposte, sul tema dell’accoglienza e su ogni altro tema che riguardi la città e il nostro territorio. Se pensano di tapparmi la bocca si sbagliano di grosso. Politicamente – lo dico per l’ennesima volta – l’accoglienza ai clandestini è un atto discriminatorio nei confronti dei nostri cittadini, che non è accettabile, né tollerabile. Continueremo la nostra battaglia per dare priorità e risorse ai ferraresi in difficoltà, come già facciamo nei Comuni amministrati dalla Lega”. “Maisto e Merli si autodenuncino pure. Se questo potrà aiutare a svelare la verità, la prima a poter sbandierare il successo sarà proprio la Lega, che ha costretto per una buona volta l’amministrazione a fornire risposte ai cittadini”.
Intanto i due, tramite una nota pervenuta dal loro legale Fabio Anselmo, annunciano una querela contro Fabbri: “Prendiamo atto che oggi lo stesso Alan Fabbri ammette di aver dato alla stampa una ‘falsa’ interrogazione dichiarata come già presentata in Regione ma in realtà addirittura non ancora redatta. È pertanto palese – affermano i due assessori – che il consigliere e capogruppo della Lega avesse quindi come unico obiettivo quello di infangare la nostra onorabilità personale e professionale. Nessuna interrogazione od interpellanza, ma solo pura diffamazione – proseguono Merli e Maisto -. Pertanto comunichiamo oggi il deposito di una denuncia querela contro di lui che ormai consideriamo indifferibile”.