Eventi e cultura
31 Agosto 2015
Migliaia di persone in città per sognare con con gli oltre mille musicisti di strada

Buskers, finisce qui il mondo surreale

di Elisa Fornasini | 3 min

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Il festival della musica di strada più antico d’Europa, il più grande palcoscenico dell’arte on the street del mondo, un universo fantastico in cui si incontrano culture da tutto il pianeta. In questi ultimi dieci giorni sono state usate tante definizioni per descrivere il Ferrara Buskers Festival, ma in realtà bastano due parole per definirne la 28esima edizione: mondo surreale. La rassegna, infatti, trascende quasi il reale e tocca la dimensione onirica arrivando fino al coinvolgimento emotivo degli spettatori, che sono accorsi in massa per non perdersi l’ultimo weekend del festival. Un fiume di persone si è riversato per le vie e le piazze del centro storico estense, un fiume che diventa un mare attorno alle esibizioni dei musicisti, sulle cui sponde è possibile ascoltare sonorità da tutto il mondo.

Camminando per le strade del cuore della città ci si imbatte in semicerchi affollati, dove le persone si mettono in punta di piedi per non perdersi neanche un’immagine degli inediti street’s show. Sono oltre 100 gli spettacoli proposti a ferraresi e turisti dai 20 gruppi invitati e dalle 304 formazioni accreditate per un totale di 1200 artisti. “Quale buskers ti è piaciuto di più?” è tra le domande più gettonate della domenica pomeriggio, quando i semicerchi di persone si sparpagliano nel cuore della città prima di ricomporsi nel sottomura dove si è tenuta la grande festa di chiusura del festival.

Le risposte sono molteplici: c’è chi è rimasto ammaliato dalla voce della carismatica cantante francese Marianne Aya Omac, c’è chi ha ballato a perdifiato sotto le note del folk piratesco dei Cinque uomini sulla cassa del morto, chi si è divertito con le gag tra musica e comicità dei The Cosmic Sausages, chi è stato incantato dagli originali strumenti artigianali dell’80enne Victor L.C. Young, chi si è fatto ipnotizzare dalla ruota-chiatarra di Pete O’Connell in arte Rhyasonic, chi ha viaggiato fino al ‘metal messicano’ degli australiani Kallidad e chi ha cercato di capire una parola di finlandese ascoltando gli interessanti Jaakko Laitinen & Väärä Raha.

Chiunque sia stato il vostro musicista prediletto, è possibile votarlo a “Vota il tuo buskers preferito” entro il 30 settembre per farlo tornare tra i protagonisti dell’edizione del prossimo anno. Il pubblico diventa così la giuria del festival, esprimendo le proprie preferenze e indirizzando gli organizzatori verso la preparazione della 29esima edizione che, viste le referenze, si preannuncia già spettacolare. Nonostante la manifestazione sia finita da pochi minuti, infatti, c’è già chi attende trepidante la prossima occasione di poter viaggiare in tutto il mondo semplicemente girando l’angolo. Un’occasione che non si sono lasciate sfuggire le migliaia di persone accorse questo fine settimana in città, anche se per avere dati più precisi dell’affluenza bisognerà aspettare ancora qualche giorno.

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