Politica
31 Agosto 2015
La comandante della Municipale Trentini: "A Ferrara criminalità sotto controllo"

Sapigni: “Insicurezza? Condizionati dalla tv”

di Redazione | 3 min

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20150829_222827di Marcello Celeghini

“Siamo condizionati dalla televisione e dai brutti fatti di cronaca che spesso sentiamo accadere in altre città”. Giustifica con questa motivazione l’assessore alle Politiche Sociali Chiara Sapigni il fatto che, nonostante il numero dei reati gravi in città sia addirittura diminuito, i ferraresi sentano un crescente senso di insicurezza. La serata alla festa Pd ‘Ponte Democratica’ di Pontelagoscuro, infatti, metteva sul tavolo un tema caldo come quello della sicurezza e della criminalità in rapporto all’immigrazione. Al dibattito, moderato dal giornalista Stefano Ciervo, ha preso parte anche la comandante della Polizia Municipale di Ferrara, Laura Trentini, che ha portato dati e ha illustrato le misure messe in atto per contrastare la criminalità.

“A Ferrara, rispetto ad altre realtà regionali e nazionali- sottolinea Laura Trentini-, la situazione criminalità è sotto controllo e la sicurezza della città estense è maggiore di molte altre città emiliano romagnole. Il fatto che la situazione sia ancora del tutto controllata e gestibile non toglie che negli ultimi anni abbiamo assistito all’aumento di un preciso tipo di reati, come quello delle razzie passate da 250 casi nel 2004 a 868 nel 2014”. La Polizia Municipale, nonostante non sia una forza dell’ordine vera e propria, poiché non armata, svolge in questi anni azioni di disturbo per disincentivare la criminalità. “Il nostro compito- continua la comandante della Polizia Municipale- è quello di essere vicino ai cittadini nelle piccole problematiche quotidiane, per statuto, mezzi e risorse non possiamo partecipare a grandi indagini. Il nostro compito è quello di disincentivare la piccola criminalità con la nostra presenza e di agire da disturbo nei confronti dei soggetti malavitosi, senza intralciare il lavoro delle forze dell’ordine. Dopo gli atti vandalici ad alcune auto all’ex Mof abbiamo disposto la presenza in occasione dei Buskers di una volante di controllo in tutti i parcheggi del centro cittadino in modo da garantire la sicurezza di cittadini e turisti. Entro fine anno- annuncia Trentini- ci doteremo di bastoni distanziatori che non saranno un’arma vera e propria ma serviranno a distanziare eventuali aggressori e andranno ad aggiungersi allo spray al peperoncino e alle manette già in nostro possesso”.

Ma il problema sicurezza è un fatto psicologico o una realtà? L’assessore Chiara Sapigni propende per la prima ipotesi. “Dobbiamo intenderci su cosa intendiamo per sicurezza. Quali sono gli elementi che ci rendono insicuri?- chiede l’assessora- Se ci sentiamo insicuri dicendo che a Ferrara c’è criminalità e, quando ci viene chiesto cosa è criminalità, noi rispondiamo quelli che chiedono l’elemosina, il piccolo spacciatore o una zona della città ad alta concentrazione di immigrati, siamo fuori strada. La criminalità è ben altra cosa, è un fenomeno complesso che fortunatamente lambisce solo Ferrara. I cittadini sono molto influenzati dai crimini in altre città che sentono raccontare in tv. Questi crimini vengono calati nella quotidianità ferrarese anche se fortunatamente non accadono. Se temiamo che il giardinetto di fronte a casa sia in mano ad uno spacciatore, usciamo di casa e riappropriamoci degli spazi pubblici. Il ruolo dei cittadini è positivo quando, ad esempio, si costituiscono comitati di quartiere che organizzano iniziative comunitarie che portano la legalità in quel quartiere. Misure come quelle dei vigilantes nei parcheggi contro i parcheggiatori abusivi molesti – continua Chiara Sapigni- sono certamente positive ma andranno ripensate per via dei costi a carico del Comune. Molto incisiva è stata anche la misura approvata che limita gli orari di vendita di alcolici nel centro storico e nella zona stazione, l’unico problema è che adesso abbiamo già una dozzina di esercenti che sono intenzionati a fare causa al Comune, speriamo di non dover pagare dei danni per una iniziativa fortemente voluta dalla cittadinanza”.

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