Politica
31 Agosto 2015
Bertoldi (Federazione Italia-Israele): "Dal sindaco Tagliani paragone improprio e offensivo"

“Immigrazione come Shoah? Parole inaccettabili”

di Redazione | 3 min

Immagine“Un paragone improprio, offensivo, inopportuno ed inaccettabile quello tra gli attuali flussi migratori verso l’Italia e la immane tragedia della shoah”. È il pensiero pervenuto alla redazione Alessandro Bertoldi, membro del direttivo nazionale della Federazione Italia-Israele, scatenato dalle parole pronunciate venerdì sera dal sindaco Tiziano Tagliani durante la festa del Pd a Pontelagoscuro.

“Fa specie che una tale mancanza di tatto e sensibilità su di un tema delicato come quello della Shoah venga proprio dal primo cittadino della città che ospita il Museo nazionale sull’ebraismo – prosegue Bertoldi -. Credo chiunque possa notare quanto il paragone sia totalmente improprio. Il sindaco dovrebbe sapere che i trasferimenti degli ebrei verso i campi di lavoro, concentramento e sterminio non erano dei fenomeni migratori, ma che rientravano prima in un più vasto programma persecutorio prima e di sterminio e genocidio di massa degli ebrei stessi poi. Nulla a che vedere con quanto sta accadendo oggi in Europa, nonostante nessuno neghi la sofferenza delle molte persone provenienti da situazioni drammatiche. Mi auguro il sindaco vorrà correggere le sue affermazioni e chiedere scusa a quanti si siano sentiti urtati od offesi da queste sue parole storicamente prive di senso. Fare memoria di quanto accadde durante la seconda guerra mondiale – conclude Bertoldi – è un dovere di tutti noi, lo è specialmente farlo correttamente e senza chiavi strumentali”.

A onor del vero, il paragone forte tracciato dal sindaco non era quello tra i due eventi storici in sé, ma tra il senso di indifferenza che colpì i popoli di allora di fronte alla tragedia della Shoah e quello che, secondo Tagliani, si verifica anche oggi sulla questione migranti e sui tanti morti in mare, o come avvenuto purtroppo i giorni scorsi, all’interno di un camion.

Nel pomeriggio comunque sono arrivate anche le critiche e le richieste di rettifica da parte dei Paolo Spath, consigliere comunale di Fdi-An. “È evidente il tentativo implicito di paragonare due fenomeni diversi, al fine di giustificare le azioni di chi pensa che l’ondata migratoria di cui è vittima il nostro paese vada bene così, senza nessun freno, nessun controllo di chi viene, e senza sosta – afferma Spath -. Solidarietà alla comunità ebraica, in primis quella ferrarese, che ha dovuto subire un grave raffronto. In qualità di persona che fa parte delle istituzioni, ritengo che sia doveroso da parte del nostro Primo Cittadino, formulare immediatamente le scuse a nome di tutti i cittadini ferraresi. Ritengo anche doveroso da parte del sindaco Tagliani, chiarire e smentire una possibile erronea interpretazione delle affermazioni, gravi, formulate nella giornata di ieri. Una caduta di stile, che però chi ricopre cariche pubbliche dovrebbe evitare. Chi svolge certe funzioni, specie se persona dotata di grande esperienza come Tagliani, dovrebbe sapere come dosare meglio i propri interventi. Appare chiaro per me e per il mio partito Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Ferrara, che lo sciagurato paragone tra Auschwitz e le condizioni degli immigrati che tentano alla disperata l’approdo sulle coste italiane ed europee, rientri in realtà nel tentativo della sinistra di stravolgere la realtà. Ribadisco il concetto – prosegue il consigliere -: la condizione dell’immigrato che fugge da guerra, da carestie e da fame non può non scuotere le nostre coscienze, in questo senso l’importante lavoro svolto per garantire un’accoglienza dignitosa nel nostro paese meritano un plauso. Però la nostra posizione è quella di sostenere con forza azioni di aiuto nei paesi di origine, ribadendo ancora una volta che la speranza alimentata dalla politica delle porte aperte è dannosa soprattutto per i migranti, ma anche per i cittadini italiani. In un contesto di totale immobilismo a livello di istituzioni europee ed internazionali, in attesa che vengano prese decisioni per migliorare l’attuale stato delle cose nei confronti di una immigrazione senza limiti e che si i tratti sempre più simili ad un’invasione, chiediamo il blocco delle frontiere verso l’Africa e una dura politica di repressione dell’attività della tratta di esseri umani da parte di scafisti spalleggiati e foraggiati dalla malavita”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com