Chiunque volesse sapere quanto, e come, investono i comuni sui servizi, in modo oggettivo e scevro da qualsiasi speculazione politica, si dia un’occhiata a www.opencivitas.it: un’utile porta d’accesso alle informazioni degli enti locali, promossa dal Ministero delle Finanze nel 2010, che permette ai cittadini, e agli amministratori, di conoscere la spesa storica per settore (quanto si è speso durante l’anno), di confrontarla con i fabbisogni standard (fabbisogno finanziario di un ente parametrato alle caratteristiche territoriali) e di misurarne le prestazioni.
Uno strumento utile e trasparente, ma veniamo al sodo: il Comune di Vigarano Mainarda ha speso per la manutenzione delle strade 389.488 euro nel 2010 a fronte di un fabbisogno standard di 275.046, 381.777 euro nel 2011 (270.830 euro di fabbisogno) e appena 202.214 euro nel 2012 (304.009 di fabbisogno) ed ha raggiunto un indice di qualità di 3,4 punti su base 10. Se poi volessimo andare oltre – dati presi sul bilancio del Comune – notiamo che la spesa cala ancora: 181.441 euro nel 2013 e 179.440 nel 2014 a fronte di un fabbisogno che appare invece in costante aumento.
Le cose stanno così: prima del 2012 si spendeva più di quanto fosse il fabbisogno, dopo si comincia a spendere molto meno di quanto necessario!
Sul sito troviamo anche i dati aggregati sulla spesa per altri servizi: qualcuno troverà interessante constatare, per esempio, che per la Polizia Municpale, negli anni di riferimento, è stato speso il triplo di quello che era il fabbisogno standard (564.565 euro, nel 2010, rispetto ai 179.483 del fabbisogno) con un livello qualitativo di soli 3,40/10!
Torniamo però alle strade: se volessimo incrociare anche i dati degli introiti delle contravvenzioni – che, lo ricordo, andrebbero investiti per il miglioramento della sicurezza stradale – ecco che emergono aspetti ancora più eclatanti: i dati in possesso – fonte bilancio comunale – dicono che nel 2013 sono stati introitati 410mila euro e nel 2014 addirittura 553mila. La “forbice” tra le risorse introitate e il livello della spesa per la manutenzione si apre così tanto che appena un terzo dei proventi viene effettivamente reinvestito! Le regole della buona amministrazione sono state completamente disattese: le multe sono così diventate una “risorsa strutturale” del bilancio complessivo dell’ente al pari delle entrate tributarie. Pongo allora questa domanda agli amministratori di maggioranza: se per assurdo tutti gli automobilisti dovessero rispettare il Codice della Strada, come si farebbe, a Vigarano, a fare quel poco di manutenzione alle strade e, soprattutto, a sostenere il costo dei servizi?
Marcello Fortini
Capogruppo consiliare “Per Noi Vigarano“
Vigarano Mainarda