“No a una nuova ondata di clandestini sui nostri territori. Rispediamo al mittente nuove richieste di accoglienza”. All’indomani dell’annunciato arrivo di altri 500 ‘profughi’ in Emilia Romagna, la Lega presenta in Assemblea legislativa una nuova “delibera anti-clandestini”, chiedendo al consiglio di “dichiarare la propria indisponibilità a concedere nuove risorse e strutture a un’accoglienza che non ha mai fine”.
“Per caso il Pd ha bisogno di nuova manovalanza per le sue feste dell’Unità?”, punge il capogruppo del Carroccio Alan Fabbri dopo i fatti di Reggio Emilia.
“A settembre arriveremo a 6mila presunti profughi in Emilia Romagna. Per Bonaccini sono pochi? Lo vada a dire agli emiliano romagnoli che a questi seimila pagano vitto, alloggio, sigarette e cellulare senza che – in 7 casi su 10 – ci siano i requisiti per l’accoglienza. 35 euro al giorno per ciascun straniero, anche per chi non scappa da guerre, per una spesa annua di quasi 77 milioni di euro, parliamo di soldi pubblici. Chiedo a Bonaccini: in regione non ci sono 6mila emiliano romagnoli in difficoltà da aiutare con quei 77milioni di euro?”.
Quanto alla polemica sulle quote Fabbri risponde: “Nel 2009, con Maroni ministro dell’Interno, gli arrivi furono 4 mila, con Renzi e Alfano nel 2014 sono sbarcati 170 mila clandestini e quest’anno ne stiamo accogliendo altri 90 mila. Maroni ebbe coraggio, forza e peso politico per sfidare e vincere un’Europa assente, questo governo, invece, si sta facendo prendere in giro da tutti gli Stati membri, aspettando aiuti mai arrivati e che mai arriveranno. L’Italia è sola, l’Emilia Romagna pure, e governo e Regione se ne stanno fregando di italiani ed emiliano romagnoli in difficoltà”.