Lettere al Direttore
28 Agosto 2015

Qualche domanda sulla raccolta differenziata

di Redazione | 2 min

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Noi ci diamo tanto da fare per essere cittadini corretti e scrupolosi rispettando la regola civile della raccolta differenziata,cioè separare il vetro bianco da quello colorato, depositare la carta e la plastica negli appositi e predisposti cassonetti collocati da Hera lungo le strade (magari sul marciapiede così i pedoni,la mamme con le carrozzine ed i disabili devono andare sulla strada per proseguire il loro cammino esposti al pericolo dei veicoli, oppure collocati all’uscita di un passo carraio pregiudicando la visibilità a chi esce).

Cosa giusta perché tutti questi materiali (carta, plastica, vetro ) sono riciclabili e consente di risparmiare materie prime e loro derivati abbattendo l’inquinamento ambientale, poi hanno pensato all’umido (raccolta di materiale organico per trasformarlo in concimi), giusto anche questo per creare concimi biologici e non chimici dannosi alla salute.

Ma in tutto questo qual è il nostro tornaconto? Quello dell’Hera lo possiamo immaginare, poiché tutta la raccolta differenziata sicuramente la vende a ditte specializzate nella ritrasformazione in prodotti uguali o simili da cui sicuramente ricaverà un lauto introito, ma il nostro tornaconto qual è?

La cosa giusta sarebbe quella di ricompensare i cittadini ( visto che volenterosi si adoperano per le differenti raccolte) con uno sconto sulla tassa dei rifiuti ,invece guarda caso ci siamo sempre visti aumentare questa
tassa ,che tra l’altro ritengo iniqua e mal impostata.

Iniqua perché ? Perché non è giustificabile il fatto che venga applicata in base ai metri quadri dell’abitazione, poiché in un’abitazione di 50/60 mq. possono vivere 4/5 persone che pagano meno di una abitazione di ca. la medesima metratura e che ci vive una o due persone e logicamente producono meno rifiuti che in quella della prima ipotesi.

A questo punto vorrei chiedere all’Hera ed di conseguenza al Comune se analizzando il riciclo dei rifiuti, perché a noi cittadini non spetta niente, e se il calcolo assurdo dell’imposta è stato così voluto per fare più cassa.

Cordialmente
Gianni Veronesi -Ferrara

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