Sport
10 Agosto 2015
Clamoroso successo dei biancazzurri al "Massimino" grazie ad una rete di Zigoni: ora un derby attesissimo a Cesena la sera di ferragosto

Spal da sogno, Catania ko

di Federico Pansini | 6 min

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unnamed-18Grande, grandissima vittoria della Spal. I biancazzurri espugnano il “Massimino” grazie ad una rete di Zigoni nella ripresa, eliminano il Catania e accedono al terzo turno preliminare di Coppa Italia Tim dove, sabato sera, affronteranno il derby con il Cesena al “Manuzzi”.

LA GARA. Trasferta atipica, quella che vive la Spal, nel secondo turno ad eliminazione diretta della coppa Italia Tim. Dopo aver superato il Rende per 1 a 0 al debutto casalingo nel torneo (e stagionale), i biancazzurri sono attesi al “Massimino” di Catania. In palio il passaggio del turno, che metterebbe a ferragosto i ragazzi di mister Semplici contro il Cesena; la particolarità della sfida in Sicilia riguarda invece i padroni di casa, caduti in disgrazia dopo l’ultima travagliata annata nel campionato cadetto e, soprattutto, le vicende che hanno coinvolto il Presidente Pulvirenti su cui – supportate da intercettazioni telefoniche – pende l’accusa di aver ‘combinato’ il risultato di diverse partite del Catania proprio nell’ultimo torneo di serie B. La squadra e la società rimangono dunque in attesa delle sanzioni della Procura Federale guidata da Palazzi e le anticipazioni della sentenza, che arriverà nelle prossime ore, parlano di una retrocessione in Lega Pro e diversi punti di penalizzazione.

Una situazione di grande caos, dentro ed attorno alla formazione allenata dall’ex milanista Pancaro, al lavoro in un clima di fuoco – pesanti le contestazioni dei tifosi siciliani – e con una gruppo che, dopo l’eventuale retrocessione a tavolino, potrebbe sfaldarsi con diversi giocatori contrattualmente svincolati.

In tutto questo marasma, c’è però la partita di coppa da giocare e la Spal si trova inizialmente contro una squadra con tanti giovani e qualche giocatore con trascorsi importanti come Rosina e Chrapek. Biancazzurri con la formazione ‘tipo’: rispetto alla gara con il Rende rientra Cottafava, c’è Finotto con Zigoni Gasparetto, Ceccaroni e Cellini partono dalla panchina.

Nel settore abitualmente occupato dagli ultras padroni di casa, la Curva Nord, viene srotolato uno striscione indirizzato a Pulvirenti con un messaggio chiaro nei confronti del presidente rosazzurro: “YOUR TIME IS OVER”(il tuo tempo è finito). Ci sono anche alcuni tifosi spallini al “Massimino”: al solito encomiabili, i supporters biancazzurri fanno il loro ingresso dopo pochi minuti dall’inizio della gara.

Il Catania parte forte, più con la forza dei nervi che con quella delle idee: leader dell’undici di Pancaro è Rosina, che al 7° prova ad involarsi verso la porta di Contini su pallone perso dalla difesa estense, ma è ottimo il recupero di Silvestri che argina la ripartenza dell’ex numero 10 del Torino.

Il primo squillo della Spal è due minuti più tardi: punizione insidiosissima dai 25 metri di Di Quinzio, Ficara con i pugni respinge la sfera. I padroni di casa protestano al quarto d’ora per un contatto in area biancazzurra: Calderini cade, in un contrasto con un difensore estense, ma l’arbitro lascia proseguire.

E’ nuovamente la Spal  andare vicino al vantaggio: i biancazzurri giocano senza timori e provano a sfruttare la velocità degli esterni, con Lazzari che al 20° guadagna un corner su traversone rasoterra respinto dalla difesa dei siciliani. Batte Di Quinzio, pallone a centro area ed ottimo stacco di Mora che trova la respinta provvidenziale di Ficara sulla riga di porta. Il Catania replica al 23°: destro di Rossetti dal limite, controlla senza problemi il portiere biancazzurro Contini.

Ci prova alla mezzora Di Quinzio che batte una punizione dal limite dell’area conquistata da Finotto: la conclusione a giro del numero 10 biancazzurro sibila a pochi centimetri dalla traversa. Sugli spalti del “Massimino”, intanto, si gioca un altra partita: monta infatti la protesta dei supporters rosazzurri nei confronti di Pulvirenti con cori durissimi: a cinque minuti dal termine della prima frazione, gli ultras siciliani abbandoneranno, sempre in segno di contestazione, il settore.

In campo è la Spal, minuto dopo minuto, a prendere in mano la gara ed a rendersi pericolosa nuovamente intorno al 35°: Cottafava, sugli sviluppi di uno schema da calcio di punizione, trova una bella deviazione al volo di destro che termina fuori di pochissimo a Ficara battuto. Il portiere del Catania si fa poi trovare pronto, poco più tardi, sulla bella conclusione di Zigoni riuscendo a controllare in due tempi. E’ l’ultimo episodio da segnalare nella prima frazione di gara che si conclude sul risulato di 0-0: parziale che va piuttosto stretto alla Spal, il vantaggio dei biancazzurri padroni del gioco e delle occasioni sarebbe stato più che meritato.

Il secondo tempo vede il Catania partire con maggiore convinzione: dopo pochi secondi subito pericolosi i padroni di casa con un sinistro potente di Rossetti ma è strepitosa la risposta di Contini che si distende e respinge in angolo. I rosazzurri inseriscono Tortolano al posto di Sessa: la velocità del neo entrato mette non poco in allarme la difesa estense.  Serve qualche minuto ai biancazzurri per organizzarsi e riprendere in mano la gara.

Al minuto 57 ha dell’incredibile l’occasione sciupata da Gentile che, servito alla perfezione da Zigoni, salta Ficara in uscita e a porta vuota mette clamorosamente alto sopra la traversa. Ma il gol è nell’aria e la Spal trova un meritatissimo vantaggio un minuto più tardi: Mora ‘galoppa’ sul versante mancino e crossa alla perfezione a centro area dove Zigoni di testa è una ‘sentenza’ e realizza con una splendida torsione sul primo palo l’1 a 0 per la grande festa di squadra, panchina e tifosi biancazzurri.

Pancaro si affida ad uno dei pochi giocatori di categoria superiori ancora in panchina ed inserisce Maniero al posto di Rossetti: il neo entrato si fa subito notare per un cartellino giallo dopo un fallo ai danni di Mora, mentre la Spal, forte del vantaggio, controlla la gara con grande sicurezza, concedendo nulla ai tentativi del Catania. I padroni di casa riescono a rendersi pericolosi su calcio di punizione al 70°: Rosina mette di poco alto sopra la traversa della porta di Contini. Ci prova anche Odjer poco più tardi ma la sua conclusione viene deviata da Giani in angolo. Nella Spal intanto ecco i primi cambi: esce Di Quinzio, tra i migliori, ed al suo posto Bellemo, poi tocca a Mora che lascia il posto a Gasparetto.

Il passare dei minuti diventa alleato dei biancazzurri: la fatica si fa sentire, visto il periodo di preparazione ancora in corso, e i tentativi, seppur poco convinti, del Catania perdono di lucidità. Serve così grande attenzione anche negli ‘episodi’: al minuto 87° sale in cattedra nuovamente Contini che è bravissimo nel neutralizzare il tiro cross insidioso di Calderini.

Si arriva così al finale: sono 3′ i minuti di recupero che dividono mister Semplici e la squadra da una clamorosa impresa. La Spal rischia nulla ed anzi prova a mettere il sigillo con un destro a giro di Bellemo che termina alto sopra la traversa di Ficara. Passano i minuti, i secondi ed al 93° ecco il fischio di Sala che pone fine alla contesa e regala una vittoria storica ai biancazzurri.

Un successo clamoroso perchè si tratta di una vittoria ottenuta con grande merito su un campo storicamente difficile come il Massimino e contro una avversaria che ha messo generosamente in campo tutto l’orgoglio e lo spirito battagliero rimasto.

Ancor più pesante, perchè regala ulteriore grande entusiasmo all’ambiente, a squadra, giocatori, dirigenza e mette continuità ad un precampionato in cui la Spal, ad oggi, non ha ancora subìto reti al passivo togliendosi la soddisfazione di superare tra le altre, squadre del calibro di Vicenza, Udinese e Catania.

I biancazzurri superano il turno e sono ora attesi, il giorno di Ferragosto (a meno di posticipi, eventualmente, a domenica 16 agosto), dal derby con il Cesena al ‘Manuzzi’: una sfida da sempre molto sentita dal tifo spallino e che, proprio in concomitanza con il periodo di ferie ed il giorno festivo, potrebbe portare in romagna tantissimi supporters estensi. Per continuare una estate semplicemente da sogno.

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