“Alpini una volta, alpini per sempre”, recita un motto caro a chi ha fatto parte dello storico corpo militare. Un motto che però, evidentemente, non vale per il ruolo dei sindaci, almeno a giudicare dalle ultime dichiarazioni del premier ed ex primo cittadino di Firenze Matteo Renzi. Che durante la sua visita in Giappone ha pronunciato un discorso che non è andato giù a molti sindaci italiani, a prescindere dal loro colore politico. Tra cui Andrea Marchi di Ostellato, che in un post pubblicato sui social network non le manda certo a dire al presidente del consiglio italiano.
“Sono due milioni e settecentomila i giapponesi che vengono in visita in Italia – affermava Renzi -. Chi fa un viaggio di diecimila chilometri deve essere accolto con la massima attenzione e quindi dobbiamo mettere a posto di più le nostre città. Nei prossimi mesi i nostri sindaci lavorino di più, bisogna che le nostre città siano più pulite”.
Un discorso che solleva l’indignazione di chi, tra tagli governativi, patto di stabilità e promesse di abolizione dell’Imu, fa già parecchia fatica a far quadrare i bilanci comunali garantendo i servizi pubblici: “Forza ragazzi, rimboccarsi le maniche e lavorare! – recita il sarcastico post di Marchi -. Su su… avete subito miliardi di euro di manovre insieme alle vostre comunità e vi hanno cambiato le norme mille volte? Pazienza, girate le ruote e sarete più fortunati! Aumentano le competenze e diminuiscono le risorse, vi fanno fare gli esattori per conto dello Stato e prepariamo la favola della abolizione dell’Imu che pagheranno i cittadini in termini di servizi e affossamento degli Enti Locali? Non preoccupiamoci colleghi, una risata e via”. Una risata amara, quella di Marchi, ma che forse farà passare il sorriso a chi, tra Roma e il Giappone, sembra dimenticarsi dei propri trascorsi alla guida di una città in cui qualche turista giapponese – forse anche qualcuno in più rispetto a Ostellato – deve essere sicuramente passato.