Comacchio. Il sopralluogo di questa mattina dei tecnici Arpa nella zona del Mezzano alla ricerca della fonte dei cattivi odori avvertiti ai Lidi comacchiesi nel week end ha dato i suoi frutti. Si tratta di sterpaglie che hanno preso fuoco in un’area incolta, con combustione di torba presente nel terreno che sta all’origine dell’odore sgradevole che ha invaso la costa.
Dunque la prima ipotesi attorno a questo “mistero” è stata confermata dall’Arpa di Ferrara, che riferisce come, proprio per la presenza di torba che sta bruciando nel terreno in profondità, il fenomeno potrebbe probabilmente perdurare ancora per alcuni giorni. A trasportare le esalazioni lungo il litorale sono stati i venti di questi giorni, che hanno soffiato verso la costa soprattutto nelle ore notturne (tra le 2 e le 3 del mattino), facendo così scattare l’allarme fra i turisti che hanno tempestato di telefonate vigili del fuoco, polizia municipale e carabinieri.
Che potesse trattarsi di combustione di torba, innescata da un incendio di sterpaglie, era la prima e più accreditata ipotesi che ha fatto seguito all’evento, anche se per un paio di giorni non si è riusciti a individuare l’esatta fonte. Ora sono in corso le operazioni di contenimento dei focolai, ma trattandosi di una vasta area è già stato attivato il consorzio di bonifica per allagare i campi interessati e poter così spegnere la combustione in profondità.