Lettere al Direttore
4 Agosto 2015

Operaio “spazzatura”, la replica di Area

di Redazione | 2 min

Con riferimento alla lettera, pubblicata ieri, del segretario della FP-CGIL Cristiano Zagatti, relativa alla richiesta di riassunzione dell’ex dipendente AREA per superamento dei 36 mesi di contratto di lavoro a tempo determinato, vorremmo precisare alcuni punti.

Per l’assunzione del proprio personale AREA opera da diversi anni attraverso procedure concorsuali, alla stessa stregua di una pubblica amministrazione, essendo così disposto dalle norme nazionali.

Il signor Antonio è risultato assumibile, a seguito di concorso per un posto a tempo determinato, dopo aver espletato presso AREA un precedente periodo di lavoro, sempre a tempo determinato. La nuova assunzione è stata fatta con una qualifica inferiore e con una condizione di servizio diversa, coerentemente con la graduatoria dalla quale era stato chiamato per questa seconda assunzione.

Il signor Antonio lamenta tuttavia che il lavoro da lui svolto sia stato in realtà essenzialmente lo stesso, e reclama un’assunzione diretta a tempo indeterminato, saltando le graduatorie e le procedure concorsuali.

AREA ha a cuore la tutela dell’interesse personale del signor Antonio, ma anche quella di tutti coloro che sono inseriti nelle graduatorie di concorso, i quali, come il signor Antonio, sperano, un giorno, di vedersi assunti da questa società. Essendo la materia molto delicata (sotto tutti i punti di vista giuridici, economici, di risarcimento, contabili), riteniamo che solo il giudizio del Tribunale del Lavoro possa sancire, con assoluta imparzialità, la questione, mettendo tutte le parti nelle condizioni di adempiere alla vera natura della legge.

Per quanto riguarda la mancata presenza dell’azienda alla seduta di conciliazione, come già spiegato direttamente dal Direttore e dal Presidente di AREA al segretario Zagatti, è stata dovuta ad un errore di comunicazione col legale, del quale siamo molto rammaricati. In ogni caso la posizione della società era ben nota alla controparte: non ci sono, allo stato attuale, le condizioni per procedere d’ufficio all’assunzione del signor Antonio, nonostante – e ci preme sottolinearlo – egli si sia sempre dimostrato un ottimo lavoratore.

Concludiamo ricordando che AREA è una delle poche aziende in provincia che in questi ultimi anni, a seguito della conversione del sistema di raccolta, ha continuato ad assumere personale, sempre attraverso selezioni pubbliche. A questa condotta e agli effetti sociali che essa produce crediamo che dovrebbe essere riconosciuto il giusto merito.

AREA spa

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