Sport
3 Agosto 2015
Un gol di Mora regala la vittoria contro il Rende: i biancazzurri passano il turno di Coppa e affronteranno il Catania al "Massimino"

Spal, vittoria e primi applausi

di Federico Pansini | 6 min

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Cinque minuti: tanto basta alla Spal per aprire e chiudere la pratica Rende ed assicurarsi il passaggio del turno in Coppa Italia Tim. Una rete di Mora permette ai biancazzurri di esordire al “Paolo Mazza” davanti ad un buon pubblico con una vittoria che li porterà, domenica prossima, ad affrontare il Catania nello storico impianto siciliano del “Massimino”.

Che si tratti di calcio d’estate è quasi inutile premetterlo, tanto più se si considera la mole di carichi di lavoro a cui è stata sottoposta la squadra di mister Semplici nei quindici giorni di preparazione tra Travisio e Auronzo di Cadore. Ma il calendario mette i biancazzurri davanti ad un primo, importante, passaggio della stagione: il turno a eliminazione diretta di Lega Pro. Appuntamento a cui società e pubblico tengono in particolar modo, vista anche l’affulenza di tutto rispetto visto il pieno periodo estivo e ‘vacanziero’: per la sfida con il Rende, squadra calbrese di serie D, sono in oltre 2400 gli spettatori del “Paolo Mazza”.

Dopo le tante amichevoli in altura, ecco la prima gara con un risultato importante in palio e, contestualmente, il ‘debutto’ casalingo stagionale della nuova Spal. Semplici non rischia Gasparetto e Cottafava, tenuti fuori dai convocati per qualche acciacco: nell’undici titolare i nuovi volti spallini con Mora, Ceccaroni, Castagnetti e Cellini inseriti nel consolidato 5-3-2 che ha fatto le fortune del tecnico toscano nella seconda parte della passata stagione.

I biancazzurri partono forte e piuttosto decisi: già dopo 5′ è Di Quinzio con un destro a girare dal limite dell’area ad impegnare il portiere ospite De Brasi in una respinta sul fondo. Dal calcio d’angolo che ne segue ecco il gol che deciderà la sfida: corner di Castagnetti, Gentile in mischia prova la deviazione al volo e sul pallone che ‘danza’ nei pressi della linea di porta si avventa Mora per l’ 1 a 0 della Spal.

Il gol che arriva quasi immediatamente non costringe così i ragazzi di mister Semplici a cercare di sbloccare la gara: Giani e compagni tengono costantemente in mano il pallino del gioco e il Rende prova a controbattere, impostando una partita all’interno della propria metà campo ed affidandosi alle ripartenze. Tra i biancazzurri raccolgono immediatamente i primi applausi Mora, sempre propositivo e con un calcio mancino apprezzabilissimo, e Castagnetti, regista puro di centrocampo da cui prende spesso e volentieri forma la manovra estense. Poi la fase difensiva, dove rispetto allo scorso anno cambiano gli interpreti (Ceccaroni, in questo caso) ma non il risultato: la retroguardia davanti a Branduani sembra già aver oliato al meglio i meccanismi del reparto.

La pecca dei biancazzurri nel primo tempo è forse quella, in alcune occasioni, di ‘cullarsi’ troppo sul vantaggio: spesso per poca lucidità (la condizione e la brillantezza non possono già essere ai massimi livelli ad inizio agosto) spesso per qualche imprecisione di troppo nell’ultimo passaggio, la Spal manca l’assolo per il raddoppio tenendo così il risultato in bilico. Il Rende, dal canto suo, ci prova in un paio di occasioni e dalla lunga distanza: prima Gigliotti poi Mosciaro non impegnano Branduani.

Sul versante opposto, pericolosi i biancazzurri in due occasioni prima dell’intervallo: prima Castagnetti, di testa, su corner di Di Quinzio non inquadra lo specchio; poi sul finale di tempo bellissima ripartenza ad un tocco costruita da Zigoni e Cellini, con l’ex Carrarese che serve Gentile: il centrocampista arriva quasi nei pressi dell’area piccola di rigore prima di subìre il ritorno di un difensore calabrese.

La ripresa non cambia il tema della gara: Spal sempre con il pallone tra i piedi, Rende a difesa della propria metà campo. Sale in cattedra, nelle prime fasi della ripresa, Lazzari: il velocissimo esterno destro si produce in un paio di fiammate sulla sua corsia, servendo a rimorchio i compagni, ma prima Gentile poi, poco dopo, Cellini non riescono a trovare l’impatto con il pallone.

La fatica inizia a farsi sentire ed arriva così il primo cambio: Zigoni lascia il posto a Finotto. La fase critica della gara spallina arriva intorno al quarto d’ora del secondo tempo: Mosciaro trova il pallone di testa su una punizione dal limite per i calabresi ma non inquadra la porta da pochi passi. Dopo una manciata di minuti, poi, sale in cattedra Branduani che con un bellissimo intervento di piede ‘ipnotizza’ Gigliotti, bravo a sfruttare il ‘buco’ dei centrali estensi nell’occasione.

Corso il rischio, la Spal si riorganizza e concede più nulla agli ospiti. La partita perde inevitabimente di ritmo con il passare dei minuti e il gioco diventa spezzettato per i numerosi falli. Ne fa le spese il Rende, in inferiorità numerica per il doppio giallo rimediato da Benincasa a 10′ dalla fine. Tra i biancazzurri fa il suo esordio il promettente Ferri, autore di qualche spunto interesssante, e nei minuti finali Bellemo rileva Di Quinzio.

Resta il tempo per il fischio finale e la prima corsa del gruppo biancazzurro sotto una ‘Curva Ovest’ già in forma campionato, visto l’incessante e poderoso sostegno alla squadra lungo tutto il corso del match.

Il Presidente Walter Mattioli, al termine della gara, commenta così: «Iniziamo la stagione con una vittoria, e quindi nel modo migliore. La squadra ha fatto una buona partita, se teniamo conto del periodo e del grande lavoro svolto nelle passate settimane: c’è la volontà di giocare sempre il pallone, di prendere in mano la partita, e questo è un aspetto positivo. Poi certo, magari si poteva chiudere la sfida già nel primo tempo, sfruttando le tante occasioni. Ma va bene così, c’è tempo per lavorare e migliorare ulteriormente. Il pubblico? Mi aspettavo meno presenze ad essere sincero visto anche il periodo di ferie per tante persone che lavorano, e invece ancora una volta rimango colpito dall’affetto della nostra gente. I 2400 di questa sera dimostrano quanto il pubblico ed i tifosi spallini credono nel nostro progetto ed in questi ragazzi, e noi cercheremo di alimentare sempre di più questo entusiasmo. Ora affronteremo una trasferta particolare, come quella di Catania, lunga e non facile: oltretutto, visto quello che sta succedendo alla società siciliana, non sappiamo nemmeno le condizioni della squadra che ci troveremo ad incontrare. Ma noi andremo al “Massimino” per fare la nostra partita e cercare in tutti i modi di passare il turno». La chiosa di Mattioli è sul mercato: «I tasselli per completare la rosa sono due: l’esterno di destra (per completare la ‘coppia’ con Lazzari; ndr) e un centrocampista. Per la mediana abbiamo tanti discorsi aperti: De Vitis della Sampdoria, ma non solo lui. Ci sono giocatori di livello importante ed ‘insospettabili’ che farebbero carte false per venire a giocare alla Spal, noi faremo le nostre valutazioni e poi decideremo. Notizie da Avellino? (il riferimento è a Schiavon; ndr) Non so, bisogna anche vedere se poi c’è effettivamente la volontà da parte loro di lasciar partire il giocatore. Ma ripeto, le soluzioni sul nostro tavolo sono tante ed importanti».

Così invece mister Leonardo Semplici: «Di buono questa sera tengo il risultato, perchè era quello che contava – spiega il trainer biancazzurro -. Non abbiamo fatto una partita spettacolare quanto più concreta, portando a casa il passaggio del turno. In questo momento della stagione, nel pieno del lavoro anche fisico di preparazione, bisogna prendere le note positive ed anche quelle che lo sono meno. Siamo qui per lavorare e migliorare: dobbiamo in certi frangenti della gara essere più squadra e più concreti, dando anche più fluidità al gioco. In altri momenti della partita ho invece già visto cose positive, sia a livello di collettivo che di individualità. Sapevamo che non potevamo essere al meglio della forma, con il passare dei giorni e delle settimane ci arriveremo cercando di fare bene già da domenica prossima sul campo del Catania».

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