Lettere al Direttore
3 Agosto 2015

Carife, sanità e degrado, ma a Ferrara tutto tace

di Redazione | 3 min

Ferrara è proprio una…strana città. Sarebbe troppo facile dare tutta la colpa alla sinistra che mal governa la nostra piccola bomboniera da ormai incalcolabile tempo. Questo monopolio ha distrutto un mondo che un tempo era una culla di ricchezza, sia imprenditoriale che culturale. Ora con questa patologica autoreferenzialità, ci troviamo davanti a segretari provinciali di partito che vanno sul giornale dispensando pillole di filosofia politica, di segretari comunali che, invece di guardare criticamente a cosa capita in città, dispensa numeri su un welfare di cui nessuno si rende conto, neanche chi ne avrebbe diritto.

E al resto chi pensa? Chi pensa alla vicenda Carife, nella sua totale drammaticità, associata ad una totale indifferenza dei politici di turno, nessuno escluso, che si riempiono la bocca di frasi fatte senza nessun interesse, dette o scritte perchè devono e non perchè si sbattano per i loro elettori? Le parole di Franco Mingozzi, uomo fatto da sè e proveniente da una zona che è tutto tranne che di destra, sono l’emblema di una stanchezza generale di cui nessuno si vuole accorgere. Chi pensa alla situazione della sanità, appiattita su Bologna a discapito delle individualità eccellenti che lavorano nella nostra provincia in condizioni inumane? Andate a verificare gli orari disumani a cui devono sottostare i dipendenti sanitari, dai medici agli operatori socio-sanitari. Chi pensa alla sicurezza della gente? Troppo facile pensare solo al quartiere Gad, senza dimenticare quei poveri turisti pugliesi che sono stati aggrediti in piena notte nel loro camper nel parcheggio Mof. Gente che era venuta a Ferrara sull’onda della sua storia e che ora farà giustamente cattiva pubblicità al nostro territorio.

E non c’è peggiore pubblicità negativa del passaparola. Con un sindaco un po’ troppo morbido, una squadra di assessori che, tranne qualche eccezione che è sotto gli occhi di tutti, e mi riferisco alla delega allo sport e ai lavori pubblici, giocano a fare gli amministratori senza un minimo di risultati. Un eccessivo buonismo cattocomunista, un “protagonismo culturale” inaccettabile e malriposto, una gestione delle attività produttive…mah! Si pensa solo alla propria poltrona o ad accontentare chi è nella lista dei “preferiti” (leggi Paramucchi), senza tenere conto delle competenze e della esperienza fatta nei vari settori. Della serie: “se sei inesperto è lo stesso, tanto il tuo lauto stipendio te lo meriti per il tuo…supporto. Il resto non conta”.

Ma in tutto questo manca qualcosa? Purtroppo sì. Manca una opposizione seria e costruttiva, cosa che a Ferrara non c’è. Si pensa ad andare sul giornale con in mano un pupazzetto bucolico, a fare interpellanze su cose di nessuna importanza, che non lasciano il segno. Unico acuto, forse, l’affaire Paramucchi; ma questo è solo una piccola goccia nel mare del nulla.

E Ferrara? Ferrara dorme, Ferrara rimane silente, Ferrara si accontenta, Ferrara gioca a non fare l’onda. Ferrara si nasconde colpevolmente dietro alla frase “sono tutti uguali”. E in questa bonaccia, il PD continua a fare i propri interessi, senza ritegno. Tanto a Ferrara tutto tace e nulla si muove. Vietato fare l’onda.

Michele de Palo
Associazione “Libera Destra”

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com