Cronaca
3 Agosto 2015
In manette una 50enne e un italiano 67enne: procacciavano giovani asiatiche a clienti di Ferrara e Bologna

Smantellato giro di prostituzione cinese

di Redazione | 2 min

carabinieri-notteEra conosciuta con il nome d’arte di ‘Lily’ ed era specializzata nel procurare ‘ragazze orientali sexy’ – come scriveva negli annunci online – ai clienti di Ferrara e Bologna. Era un vero e proprio giro clandestino di prostituzione quello smantellato ieri dai carabinieri di Ferrara, che hanno chiuso le indagini arrestando una donna cinese, J.C., di 50 anni e il suo complice e compagno M.G., 67enne bolognese. Entrambi denunciati per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento in concorso, e sottoposti a misure cautelari emesse dal gip.

La 50enne è stata identificata come la responsabile nel ‘procacciare’ le ragazze orientali e nel metterle in contatto con i clienti, mentre il 67enne la aiutava nell’organizzare i luoghi e i dettagli tecnici degli incontri proibiti. Un’altra denuncia è stata emanata verso un 45enne calabrese proprietario di alcuni appartamenti a Bologna, che avrebbe messo a disposizione delle prostitute per frequentare i clienti e messi ora sotto sequestro da parte dell’Arma.

Le indagini, coordinate dal pm Tittaferrante, erano iniziate lo scorso marzo in seguito a una segnalazione presentata dalla proprietaria di un appartamento in Via Goretti e affittato a M.G.. La donna ha riferito ai carabinieri di problemi di affitto e lamentele circa un andirivieni di uomini nell’abitazione a qualsiasi ora del giorno e della notte. I carabinieri di Ferrara hanno quindi avviato una serie di appostamenti per verificare i fatti, nel corso dei quali sono stati effettivamente fermate alcune persone, risultate clienti occasionali delle prostitute e che hanno confermato di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con ragazze di origine cinese.

Gli indizi raccolti dai carabinieri, che si sono finti vigili del fuoco per accedere nell’appartamento, hanno consentito l’arresto della donna, trovata a Saint Vincent, nei pressi di Aosta, mentre giocava al casinò. Durante le perquisizioni domiciliari i carabinieri hanno rinvenuto tremila euro in contanti nascosti nel frigorifero della sua abitazione, ritenuti proventi del giro di prostituzione.

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