È una “colossale disparità di trattamento” quella denunciata dal vice segretario nazionale Fabio Zaccarini del sindacato di polizia Ugl, riguardo le difficoltà per gli agenti della polizia stradale nel ricevere i premi economici per il servizio e i giorni di lavoro aggiuntivi durante il terremoto del 2012. Un riconoscimento finora assegnato ai colleghi delle altre forze dell’ordine ma non alla Polstrada, come spiega Zaccarini: “Ricorderete benissimo – afferma il vice segretario Ugl – come l’amministrazione abbia fatto rientrare dai riposi e dai congedi tutto quel personale interessato e ritenuto necessario per assicurare il proprio contributo alla macchina degli aiuti, sostenendo anche doppi e tripli turni senza battere ciglio e, con consapevole dignità professionale ed umana, senza mai lamentarsi di nulla. Il 27 settembre 2012, ad emergenza terminata, l’allora Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Ferrara, fece una prima comunicazione indicando quelle che sarebbero dovute essere delle proposte premiali per tutti i colleghi coinvolti nei soccorsi”.
“Ed ora – spiega Zaccarini – arriviamo al problema: il 2 luglio 2015, dopo un iter burocratico già, eufemisticamente parlando, sufficientemente lungo, probabilmente non pago delle decine di pagine scritte ai tempi, si chiedono ancora ulteriori delucidazioni al riguardo. Ora, da poliziotto già si fa fatica a comprendere questi eccessi di burocrazia, soprattutto per un servizio, la Stradale, che di premi, ad onor del vero, ne riceve ben pochi, ma ancor più sembra incomprensibile un rimpallo del genere ad oltre tre anni di distanza per il quale, oltre al danno già subito da quei colleghi coinvolti negli affetti ed economicamente, si aggiunge la beffa di vedersi non supportati dalla propria Amministrazione anche in momenti significativi per la propria carriera”.
Nella lettera inviata dal vice segretario Ugl al capo della polizia Alessandro Pansa, si legge che “i colleghi della stradale interessati alle proposte premiali, di fatto, sono rimasti ancora una volta al palo, non avendo potuto neanche inserire tale riconoscimento (che ritengo oggettivamente doveroso) tra le valutazioni per la partecipazione al concorso per Vice sovrintendenti, che si ricorda, esplica i suoi effetti a tutto il 31 dicembre 2012. Alla luce di quanto testé rappresentato, si chiede una celere soluzione del problema ed un maggiore riconoscimento della dignità professionale di chi, in modo silente, opera quotidianamente per strada tenendo alto e con orgoglio il buon nome dell’intera Polizia di Stato”.