Si respira una certa preoccupazione tra gli insegnanti delle scuole per l’infanzia riguardo le nuove graduatorie per l’assegnazione dei posti vacanti, soprattutto dopo il ‘pasticcio’ avvenuto a inizio giugno, quando nei due test (uno al mattino e uno al pomeriggio) per le selezioni negli asili nidi e nelle scuole di infanzia sono comparse 14 domande uguali. Un fatto che ha sollevato anche una interrogazione consigliare dei rappresentanti di Fratelli d’Italia, preoccupati dal fatto che chi aveva partecipato alla prima prova potesse trovarsi avvantaggiato durante la sessione pomeridiana.
Un timore che si è aggravato dopo che, ieri mattina (29 luglio), l’Ufficio Scolastico Provinciale ha convocato nella propria sede il personale della vecchia graduatoria in scadenza. Per quale motivo, ci chiedono alcuni lettori, non chiamare i candidati che hanno superato i test del mese scorso? Una domanda che abbiamo rivolto a Donatella Mauro, dirigente della direzione pedagogica dell’Istituzione Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara, che chiarisce come la convocazione odierna non avesse nulla a che fare con l’assegnazione di posti per il prossimo anno scolastico, ma piuttosto con la gestione delle attività estive attualmente in corso e con le attività propedeutiche all’insediamento del nuovo personale.
“Le nuove graduatorie sono ancora in fase di definizione – spiega la Mauro -, perché i dati disponibili al momento contengono esclusivamente i punteggi delle prove, che andranno integrati con i titoli di preferenza (costituti da fattori come l’età o il numero di figli, ndr). Nel frattempo però abbiamo la necessità di potenziare il servizio estivo per l’infanzia Millegru all’asilo del Salice, che quest’anno ha avuto un elevatissimo numero di richieste e che resterà aperto per tutto agosto, oltre a quella di preparare l’inizio dell’anno scolastico, anche con attività formative per il nuovo personale”. Nessun rischio quindi per chi ha preso parte ai nuovi test di essere ‘scavalcato’ dal vecchio personale: “Non c’è motivo per preoccuparsi – afferma la dirigente comunale -: nelle prossime settimane provvederemo al’approvazione della nuova graduatoria e le assunzioni deriveranno da quella”.
Ma una volta chiariti i dubbi sulla ‘misteriosa convocazione’ di questa mattina, cosa dire riguardo al pasticcio delle domande uguali nei due test, e che decisioni prenderà il Comune al riguardo? “Stiamo valutando cosa fare con l’ufficio legale del Comune – spiega la Mauro -, per far sì che nessuno possa sentirsi discriminato. L’obiettivo è di non penalizzare nessuno: non c’è stata alcuna volontà di favorire le persone che hanno partecipato a entrambi i test, così come non c’è alcun interesse a far sì che compaiano gli stessi nomi in due graduatorie, visto che per le supplenze e le sostituzioni abbiamo bisogno di più persone possibili”. La dirigente comunale riconosce che quanto accaduto è stato frutto di “un errore tecnico” da parte degli uffici, ma i cui effetti potrebbero rivelarsi diametralmente opposti rispetto ai timori dei candidati. Infatti tra i dati – al momento ancora riservati – in mano alla dirigente, spicca infatti un dato inatteso: tra le persone che hanno preso parte a entrambi i test, più della metà (il 55%) ha peggiorato il proprio punteggio nella sessione pomeridiana rispetto a quella del mattino. E se si esclude la piccola frazione (circa il 7%) che ha mantenuto lo stesso risultato, risulta che soltanto una quota attorno al 38% ha effettivamente migliorato la propria prestazione nel secondo test. Insomma: chi si sentiva avvantaggiato dopo il test mattutino forse ha festeggiato troppo presto. Ma la prossima mossa, in questo caso, spetta all’ufficio legale del Comune.