Cronaca
29 Luglio 2015
Si è tolto la vita nella sua casa di Baura con un colpo di pistola. Ignote le cause del gesto

Si è suicidato l’ex dirigente Carife Paolo Bonora

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Vigilia di Natale finita a pugni tra due fratelli

Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

73085_1668978895209_3642854_nSi è puntato la pistola alla bocca e ha premuto il grilletto. E’ morto così, nella tarda mattinata di lunedì, l’ex vicedirettore generale del Gruppo Carife Paolo Bonora, 72 anni. Si è ucciso nella sua casa di Baura senza lasciare alcun messaggio o biglietto, senza alcuna spiegazione per il gesto estremo che ha voluto compiere.

Lo ha trovato la moglie alle 12.20 quando è rientrata in casa. Il corpo senza vita era in cucina. Bonora aveva acquistato anni fa la pistola, una Beretta regolarmente denunciata. Una precauzione per chi viveva in campagna, isolato.

Bonora era molto conosciuto a Ferrara anche per essere stato per alcuni anni presidente dell’Ente Palio, ma è soprattutto il suo legame con la Cassa di Risparmio di Ferrara ad averlo accompagnato per buona parte della sua vita, per 32 anni consecutivi. Proprio le ultime vicende della Carife lo avevano turbato profondamente e, dopo aver criticato aspramente la gestione della banca nel periodo Santini-Murolo, aveva fatto altrettanto con la gestione commissariale.

In pensione dal 2003, Paolo Bonora lascia la moglie, due figli, Chiara e Massimo, e quattro nipotine. Ignote le motivazioni del gesto, sul quale dovranno far luce i carabinieri di Pontelagoscuro intervenuti sul posto. Il pm di turno intanto ha disposto il trasferimento del corpo presso la Medicina legale di Ferrara per l’autopsia.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com