Non ho mai apprezzato le parole forti, come “postribolo”, che il vescovo Negri ha usato in passato per definire il divertimento degli universitari e dei giovani in piazza, di fronte al Duomo, nel cuore della città!
Ma la notizia che vedo oggi, di escrementi lasciati nell’atrio del Duomo scambiato come una latrina a cielo aperto, fa malissimo e non accetta nessuna giustificazione.
Non è religione, non è essere contro il divertimento: è una vergogna intollerabile, di profanazione di un luogo sacro e di violenza verso un monumento storico e culturale che non voglio mai più vedere a Ferrara! Mai più.
La mia piena solidarietà alla Curia, alla Diocesi e alla nostra Città, ferita da oscenità di questo tipo!
Paolo Spath, consigliere Fratelli d’Italia – AN Comune di Ferrara
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