Comacchio
8 Luglio 2015
Il circolo Prc di Comacchio mette in guardia sul "balzello a macchia di leopardo" del Consorzio di Bonifica

Oneri consortili: “Verificare il nuovo piano di riparto”

di Redazione | 2 min

consorzio-bonificaComacchio. Lo definisce un balzello a “macchia di leopardo”, pagato da alcuni e da altri no. Per questo Andrea Rossetti, segretario del circolo Prc di Comacchio, invita gli amministratori locali a verificare attraverso uno staff di tecnici qualificati il nuovo “Piano di classifica per il riparto degli oneri consortili del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara” approvato e depositato lo scorso 21 maggio presso la Direzione Regionale Ambiente, Difesa Suolo Pubblico e Costa e presso la Direzione Regionale Agricoltura Economia Ittica, Attività Faunistico-Venatoria.

“Tenendo presente che il termine ultimo per la presentazione di opposizioni o osservazioni al Piano di Classifica scade il 24 luglio – spiega Rossettiu – ci sembrava doveroso ribadire quanto già detto attraverso le diverse interpellanze presentate da Rifondazione Comunista negli anni passati in Consiglio comunale e in quello regionale. Per prima cosa volevamo ricordare che, come veniva già attestato nel 1992 dall’allora capo divisione Lavori Pubblici del Comune di Comacchio, il Consorzio di Bonifica non svolge e non ha mai svolto nessuna funzione “scolante” per quanto riguarda il centro abitato di Comacchio”.

“Precisiamo inoltre – aggiunge Rossetti – che da anni migliaia di cittadini comacchiesi pagano doppiamente per l’erogazione dello stesso servizio (Cadf e Consorzio di Bonifica) e che la tassa di scolo viene richiesta solo a una parte della cittadinanza residente, per la maggiore, nel centro storico di Comacchio ad escludendum di gran parte territorio che comunque usufruisce di tale servizio, un balzello definito a “macchia di leopardo”, lo pagano alcuni sì ed altri no, seppur residenti nella stessa via e a volte addirittura nello stesso civico”.

Considerando che lo stesso Comune di Comacchio ogni anno paga circa 60 mila euro per gli immobili di proprietà comunale, la richiesta di verificare il nuovo piano di classifica eviterebbe, secondo il circolo Prc di Comacchio, “il riproporsi dei succitati problemi” e darebbe “una risposta alla cittadinanza prima della data di scadenza per la presentazione delle osservazioni”. “Non mancherà da parte di Rifondazione Comunista – promette Rossetti – un impegno attivo sull’argomento nelle sedi del Consiglio regionale”.

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