Cronaca
7 Luglio 2015
Moglie e marito nomadi ritenuti responsabili di otto colpi ai danni di vetture in sosta

Furti e rapine in auto, arrestati coniugi

di Redazione | 3 min

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 Sono ritenuti responsabili di una rapina e di sette furti aggravati compiuti tra febbraio e aprile in diverse province, tra Ferrara, Padova, Rovigo e Venezia. In manette una coppia di coniugi di origini sinti residenti ad Agna (Pd), arrestati nella mattinata di oggi dai carabinieri del Norm della Compagnia di Piove di Sacco (Pd) al termine di una prolungata attività d’indagine.

Si tratta del 57enne Costantino Luvacovich e della 54enne Silvana Poropat, entrambi pregiudicati e residenti presso il campo nomadi di Agna in via Bosco. Al momento del loro arresto, i due si trovavano già in regime di arresti domiciliari a seguito di un ulteriore furto, commesso l’11 aprile scorso a San Donà di Piave (Ve), quando, dopo aver infranto il finestrino di un’autovettura in sosta, sono stati bloccati dai carabinieri di Piove di Sacco a Correzzola, sempre nel padovano, nell’itinerario di ritorno ad Agna. In quell’occasione i due coniugi sono stati trovati in possesso di una forbice per aprire le portiere dei veicoli, di un binocolo e di un paio di guanti, strumenti posti sotto sequestro che servivano per consumare i vari furti.

CC Pd vetro infrantoLe indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Padova dal pubblico ministero Francesco Tonon, erano state avviate in seguito alla recrudescenza di furti commessi a bordo di auto in sosta in prossimità di cimiteri, argini e strade secondarie, nell’area della Bassa Padovana, dove le vittime avevano lasciato momentaneamente incustoditi i veicoli. Le indagini in merito avevano fatto emergere che i furti venivano commessi da un uomo e da una donna a bordo di una Citroen C3 di colore azzurro, che si avvicinavano alle auto parcheggiate scrutandone l’interno in cerca di oggetti o denaro. Una volta individuato l’obiettivo, mentre uno dei due coniugi fungeva da “palo”, controllando l’eventuale sopraggiungere di persone, l’altro infrangeva uno dei finestrini dei veicoli, oppure forzava la serratura di una delle portiere, per poi prelevare ciò che si trovava all’interno. Dopo ogni furto i due si davano immediatamente alla fuga a bordo della Citroen C3, facendo perdere le loro tracce.

E’ accaduto inoltre, nel pomeriggio del 13 febbraio, presso il parcheggio del cimitero di Cartura (Pd), frazione Cagnola, che la coppia di ladri ha infranto il finestrino dell’auto di proprietà di due coniugi, rubando la borsa della moglie. In quel caso i due malviventi erano stati notati dalle vittime, con il marito che aveva tentato con il corpo di sbarrare la strada ai due fuggitivi, che per tutta risposta avevano investito il malcapitato con la loro Citroen C3 facendolo cadere rovinosamente sull’asfalto e fuggendo ad alta velocità.

Silvana Poropat

Silvana Poropat

Costantino Luvacovich

Costantino Luvacovich

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due nomadi partivano dal campo di Agna con cadenza pressoché quotidiana alla ricerca di veicoli da colpire. Normalmente percorrevano strade secondarie, prediligendo luoghi in cui la gente lasciava le proprie auto parcheggiate temporaneamente, anche solamente per fare una passeggiata o per pescare. Le aree visitate con maggiore frequenza dai due sinti erano quelle al confine tra le province di Padova, Rovigo e Ferrara, talvolta si spingevano anche nella zona del cavarzerano. Indagini in base alle quali sono stati riconosciuti colpevoli di ulteriori otto reati dello stesso tipo, tanto da convincere il Gip del Tribunale di Padova, Margherita Brunella, a emettere un’ordinanza di custodia cautelare a carico della coppia, con la quale è stata disposta la misura degli arresti domiciliari a carico di entrambi.

Le indagini dei militari proseguono per accertare eventuali altri episodi criminosi, analoghi a quelli descritti, imputabili alla coppia di ladri.

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