L’inaugurazione della scuola antisismica di Scortichino
Bondeno. Qual è l’effettivo stato della scuola antisismica di Scortichino? A chiedere chiarimenti circa la situazione dell’edificio che ospita i giovani studenti della frazione matildea, è il gruppo consiliare del Partito Democratico con una interpellanza, sottoscritta da tutti e cinque i consiglieri, depositata nella mattinata di ieri all’ufficio Protocollo del Comune di Bondeno.
I consiglieri Massimo Sgarbi, Ilaria Faraoni, Mauro Verri, Omar Lugli e Tommaso Corradi chiedono al neo insediato sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, e al presidente del Consiglio comunale, Alan Fabbri, per quale ragione si sia resa necessaria una misura tanto drastica per ottenere la certificazione antincendio della scuola antisismica. Il Comune ha infatti deciso di intraprendere azione legale contro l’azienda Alvit Srl, esecutrice della progettazione dei lavori e della fase esecutiva per la realizzazione della scuola stessa, per ottenere la certificazione antincendio dell’edificio.
“Questa amministrazione come giustifica l’utilizzo di un edificio scolastico sprovvisto di certificazione antincendio?” si chiede allora il gruppo consiliare del Pd che vorrebbe chiarezza su questa situazione paradossale e sulle ragioni per cui l’azienda Alvit srl sia a tutt’oggi inadempiente, considerato che la scuola è stata inaugurata il 12 aprile 2014 ed è pienamente funzionante.
Una sicurezza che si fa ancor più problematica considerando “le criticità già sollevate dal Pd durante lo scorso mandato – ricordano i cinque consiglieri – tramite interpellanza presentata dall’allora capogruppo in Consiglio comunale e delle immediate smentita della giunta comunale apparse a mezzo stampa”.
“Considerato il dovere di garantire la sicurezza degli edifici pubblici – conclude il Pd nell’interpellanza – chiediamo quale sia l’effettivo stato dell’edificio anche relativamente alle problematiche emerse durante lo scorso mandato come malfunzionamento dei servizi igienici, infiltrazioni di acqua dal tetto, cattivi odori e stato delle tubature dalle quali si lamentava uscita di acqua gialla”.